Politica

Puc di Albenga, Guarnieri: “Minoranza in evidente stato confusionale”

Rosy Guarnieri

Albenga. “È singolare che dopo aver parlato per lungo tempo a sproposito e senza fondamento di inesistenti tensioni in maggioranza, a dividersi sia oggi proprio la minoranza in consiglio comunale, una sinistra spaccata che, dopo aver fatto emergere i dissapori interni nel teatrino del congresso interno, con una forza politica (èAlbenga) chiede a gran voce la presentazione del Puc nelle frazioni, con l’altra (il Pd) si dichiara contraria”. Così Rosalia Guarnieri, sindaco di Albenga, commenta le recenti affermazioni delle forze politiche di opposizione in merito al piano urbanistico comunale.

“Che èAlbenga e Partito Democratico, in evidente stato confusionale – prosegue Guarnieri -, si parlino tra loro, prima di fare certe figure. Ma la cosa più grave è che l’opposizione tenti di lanciare un messaggio alla popolazione, ovvero che la maggioranza non sia compatta: hanno accusato per mesi Berlusconi di volersi ‘comprare’ senatori, e oggi cosa fanno, danno vita al mercato dei consiglieri?”.

“Riguardo a quanto affermano i consiglieri Vio e Ghiglione, ricordo che a un amministratore pubblico, di un ente che ha investito (spesa avviata da loro, senza neppure terminare la prima parte) oltre 500 mila euro nella redazione di un Puc, la serietà obbliga a concludere un iter, e a garantire al territorio e alla comunità uno strumento di governo territoriale – rimarca il primo cittadino -. Non è edificante il fatto che ex amministratori, che hanno speso soldi dei cittadini nel dare un incarico a Caire nel lontano 2007, oggi dichiarino con semplicità che tutto ciò non serve ad alcunché perché forse riusciranno a coinvolgere nei loro giochini qualche consigliere di maggioranza a non farlo passare”.

“Comprendiamo che la trasparenza della nostra amministrazione dia fastidio a molti – afferma Guarnieri -, ma noi preferiamo mettere a disposizione di tutti gli uffici comunali e presentare il Puc con incontri pubblici, che non all’interno di singoli studi professionali”.

“Comprendo benissimo che alcuni, ad Albenga, abbiano ancora nostalgia del passato, dei bei vecchi tempi delle commissioni edilizie e delle manifestazioni di potere sulle scelte urbanistiche del territorio. Purtroppo per certi elementi, ora le cose sono diverse, e quell’epoca di prepotenze e usurpazioni, di figli e figliastri, fortunatamente non esiste più. La gente ha chiesto il cambiamento – conclude Guarnieri -, e noi abbiamo portato il cambiamento”.

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