Finale, inaugurata la nuova Fortezza di Castelfranco: “Bellezza culturale e turistica”

Finale si riappropria della Fortezza di Castelfranco. Oggi pomeriggio alle 15 e 30 il taglio del nastro del lungo lavoro di restauro, alla presenza del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dell’assessore regionale Angelo Belrangieri, della sovrintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria Maria Luisa Papotti e del sindaco di Finale Flaminio Richeri.

A tagliare il nastro è stata l’ingegner Anna Testa, figlia dell’ingegner Renato Testa, mancato recentemente, che aveva curato insieme all’architetto Donatella Del Bono i progetti esecutivi degli interventi di restauro in precedenza eseguiti a Castelfranco.

“Una bella emozione da finalese vedere Castelfranco finalmente restaurata e che torna nella sua bellezza alla città di Finale – afferma Berlangieri -. Un intervento di restauro fatto in grande stile: una risorsa importante per i finalesi e per i turisti, per uno dei beni culturali più belli della Liguria”.

“Un intervento di recupero importante per la città di Finale Ligure, uno dei risultati delle numerose risorse arrivate dalla Regione grazie ai fondi europei – sottolinea Claudio Burlando -. Castelfranco sarà nuovamente una attrattiva turistica importante”.

Il restauro e il risanamento conservativo sono stati effettuati con particolare attenzione durante l’esecuzione dei lavori: non sono stati effettuati scavi, gli intonaci antichi sono stati conservati e consolidati, le nuove porzioni di muratura e di intonaco sono state realizzate con malta di calce senza l’introduzione di leganti cementizi, le nuove porzioni murarie sono state realizzate esclusivamente con mattoni pieni di tipo tradizionale, legati con malta di calce idraulica e naturale, mentre le tracce del vissuto dei manufatti sono state mantenute in sito e restaurate. Gli allestimenti museali saranno completati entro giugno 2014.

Nella fortezza di Castelfranco sono già stati eseguiti tre interventi finalizzati al restauro e al suo recupero a uso museale e culturale, su progetti esecutivi affidati all’architetto Donatella Del Bono e all’ingegner Renato Testa.

Il primo lotto di intervento, relativo al recupero a uso pubblico e turistico del piazzale del Belvedere e delle sale adiacenti all’ingresso, fu intrapreso nel 1994, mentre il secondo intervento, relativo al recupero di alcuni corpi di fabbrica del lato nord, fu ultimato nel mese di ottobre 1998. Mediante questi interventi venne dato quindi inizio al restauro conservativo, che ha consentito l’apertura al pubblico di una consistente porzione della fortezza e la programmazione, presso il piazzale del “Belvedere”, di manifestazioni di carattere culturale e turistico.

Il terzo lotto d’intervento ha invece riguardato il recupero del fabbricato a due livelli ubicato a levante del Belvedere, allo scopo di ospitare sale per il ristoro quale ulteriore motivo di richiamo. Ulteriore significativo ambito restaurato con il terzo intervento, è l’unica sala del torrione di San Bartolomeo, dalla quale i visitatori hanno la duplice possibilità di salire fino alla copertura del maschio, dal quale possono godere di un incantevole panorama della costa finalese, per poi ridiscendere, attraverso i percorsi pedonali intorno al torrione, fino alla zona nord della fortezza.

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