Borghetto. Riapre nuovamente la domenica la farmacia comunale di Borghetto Santo Spirito. Pur non essendo più obbligatoria l’apertura di almeno una struttura per ogni Comune nel giorno festivo, in quanto effettuato a livello di Ambito Territoriale Sociale, l’amministrazione comunale, grazie all’impegno del Consiglio di Amministrazione della SAEL (la società che amministra la Farmacia partecipata al 100% dal Comune) ed alla disponibilità e professionalità del personale dipendente, è riuscita a riattivare il servizio domenicale.
Sono bastate poche settimane di verifiche e concertazione con la struttura e, esperite alcune procedure burocratiche obbligatorie, dal primo gennaio sarà nuovamente possibile acquistare i farmaci anche la domenica nell’attività sita in corso Europa vicino al confine con il Comune di Loano. Con il nuovo anno l’attività osserverà il seguente orario di apertura domenicale 9,00-12,30.
Purtroppo anche l’altra farmacia ubicata sul territorio aveva optato per la chiusura festiva e quindi il servizio farmaceutico rimaneva “scoperto” nella giornata di domenica. Il disagio di doversi recare altrove per acquistare i medicinali tra poche settimane scomparirà e gli utenti ritorneranno ad avere un presidio farmaceutico aperto 7 giorni su 7.
“Un piccolo, ma importante successo, lo definisce il neo vice sindaco Mariagrazia Oliva – con delega ai servizi sociali, soprattutto perché non avrà costi aggiuntivi ne per la collettività, ne per il Comune così come neppure per la Società di gestione. Il tutto a costo zero, grazie alla disponibilità del personale che ha risposto positivamente ad una proposta del C.d.A. che, nella seduta del 25.10.2013, ha deliberato la riapertura domenicale”.
“Questa è la risposta migliore che potevamo dare – sostiene il Sindaco Giovanni Gandolfo – a chi ha definito la decisione della chiusura festiva, dettata tra l’altro da esigenze finanziarie, come un alibi per nascondere una grave e profonda incapacità a governare. Chissà – conclude il primo cittadino -, se quei soggetti, così bravi nello scrivere denigrando l’amministrazione e di riflesso l’intero paese, ne siano ancora convinti?”.