Cronaca

Zanardi attacca la diocesi per lo sfratto: “Mi devono 55 mila euro di ristrutturazioni”

Incontro Zanardi con vescovo Lupi

Savona. Francesco Zanardi, accusatore dei pedofili savonesi e responsabile della rete L’Abuso, torna alla carica contro la diocesi di Savona-Noli. Questa volta l’argomento è quello dello sfratto, del quale è destinatario come inquilino di un immobile del Seminario Vescovile.

“Sono creditore nei confronti della diocesi di Savona per la cifra di 55 mila euro – afferma Zanardi – La diocesi di Savona è destinataria di lasciti testamentari di non lieve entità da parte di coloro che, morendo, credono di riporre in ‘mani caritatevoli’ il loro denaro, ma non è così. Sono inquilino di una delle case che la diocesi ebbe in eredità e per un accordo la Curia mi avrebbe restituito il denaro speso per ristrutturarla, permettendomi di non pagare per un certo periodo l’affitto”.

La diocesi non intende rinnovare il contratto. “La mancanza di questo rinnovo, oltre che mettermi in difficoltà, mi impedisce di recuperare quanto mi è dovuto – dice Zanardi – Questa è carità cristina di puro stampo evangelico. Mi chiedo per qual ragione i giornali che hanno denunciato fatti simili (non sono l’unico sfrattato dalla curia) di handicappati o invalidi sbattuti sulla strada, si ostini a non dar voce alla mia legittima protesta. Certo, io nonostante le minacce, le intimidazioni, i ricatti ho denunciato e portato alla luce un marcio che da decenni covava: la pedofilia che ha come autore rappresentanti del clero”.

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