Cronaca

Violazione della normativa antiriciclaggio, ex funzionaria della filiale alassina della Banca d’Alba condannata

aula 2 tribunale sv

Alassio. Violazione della normativa antiriciclaggio nell’ambito del sistema finanziario-bancario (dlgs 231/2007 per la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio). Era questa l’accusa che veniva contestata a S.G., ex funzionaria della filiale di Alassio della Banca d’Alba, e all’albenganese A.P., per una vicenda legata alla presunta intestazione fittizia di una ventina di libretti al portatore, emessi tra il 2006 ed il 2009 dall’istituto bancario alassino.

Secondo l’ipotesi della Procura, i libretti al portatore intestati alla signora A.P., di fatto, erano nella disponibilità di una seconda cliente della banca (R.M., che per la vicenda aveva patteggiato una multa di 6 mila euro). S.G., in qualità di vice direttore della banca, avrebbe autorizzato comunque le operazioni pur essendo al corrente dell’irregolarità.

Stamattina, in tribunale a Savona, S.G., è stata condannata a 9 mesi di reclusione e 3 mila euro di multa (con la sospensione condizionale della pena e non menzione). Per la seconda imputata, A.P., è stata invece pronunciata una sentenza di non luogo a procedere per estinzione del reato. Il pm aveva chiesto invece due anni di reclusione e 4 mila euro per la funzionaria della banca e 4500 euro di multa per la cliente.

Contattato telefonicamente il difensore di S.G., l’avvocato Giovanni Maglione, ha precisato: “Prima di pronunciarmi nel merito della sentenza attendo il deposito delle motivazioni che avverrà entro 90 giorni”.

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