Politica

Varazze, mozione di sfiducia contro la giunta Delfino. L’assessore Carletto: “Inopportuna e con errori ‘tecnici'”

delfino varazze

Varazze. L’assessore di Varazze Gerolamo Carletto risponde al gruppo consigliare di Varazze “Gente Comune” (lista civica del Movimento 5 Stelle) che ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti dlela giunta guidata dal sindaco Giovanni Delfino, sottolineando alcune presunte lacune tecniche di quella che considera una azione

“Oggi la mozione non può essere iscritta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, in quanto è stata presentata da un solo consigliere comunale, Paolo Bassafontana, e non secondo quanto previsto dallo statuto comunale: infatti, una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco deve essere presentata almeno dai 2/5 dei consiglieri comunali, ossia 8 – dice l’assessore Carletto – Una eventuale regolare mozione di sfiducia (8 consiglieri firmatari e non 1 solo, né 9) verrebbe iscritta all’odg del Consiglio comunale non prima di 10 giorni e non oltre i 30 giorni dalla data di protocollo del documento. Questi tempi sono previsti dalle leggi in vigore, non si può chiedere, come fatto da ‘Gente Comune’, di convocare con urgenza il Consiglio comunale, affermazione generica che rivela qualche lacuna nella conoscenza delle norme vigenti”.

“Ricordo che oggi la città vede l’imminente ripresa dei lavori del retroporto e la revisione del PUC (Piano Urbanistico Comunale), in quanto è giunto al termine l’iter per l’individuazione dei professionisti esterni, che sono stati selezionati con regolare bando di gara – continua l’assessore di Varazze – Come più volte comunicato, la revisione del PUC verrà fatta con il contributo di tutti i cittadini e di tutti gli Amministratori. Inoltre sono ormai in corso d’opera i lavori di ricostruzione del dopo alluvione per importi complessivamente molto rilevanti d Comune e Provincia e pari a 11.000.000 euro. A questo punto mi chiedo e Vi chiedo: sarebbe veramente responsabile consegnare la città in mano ad un Commissario per l’ordinaria amministrazione per il periodo di 7 mesi, sino alle prossime elezioni comunali che sono previste orientativamente a maggio 2014? E’ un quesito, questo, che si dovrà necessariamente porre a tutto il Consiglio comunale che è il massimo consesso cittadino per le decisioni conseguenti”.

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