Cronaca

Stalking in rosa, medico perseguitato dall’ex: “Mi ricatta psicologicamente”. Ma lei si difende in aula

Savona Tribunale

Savona. E’ l’ennesimo caso di stalking che finisce in tribunale, ma, stavolta, con i ruoli invertiti. La vittima infatti è un uomo, un medico, mentre la molestatrice finita a giudizio è una donna. I due, nel 2008, avevano iniziato una relazione dopo essersi conosciuti ad una festa di compleanno. La ragazza aveva però scoperto di non essere l’unica per l’uomo e, di conseguenza, la storia si era interrotta. Tra i due era poi inziata una serie di tira e molla che aveva portato, nel dicembre del 2010, alla rottura definitiva.

Secondo l’accusa però lei non si sarebbe rassegnata alla fine di quell’amore ed avrebbe iniziato a perseguitare il medico: sms, telefonate, ma anche pedinamenti ed “agguati” nel posto di lavoro. Un comportamento che aveva portato l’uomo, esasperato, a denunciarla. La ragazza, da parte sua, ha sempre respinto le accuse arrivate da parte dell’ex che sono contestate punto su punto.

La battaglia tra ex quindi ha finito per arrivare in tribunale dove questa mattina è stata celebrata una nuova udienza del processo. In aula, tra momenti di tensione ed accuse reciproche, non sono mancati colpi di scena come quando il papà della ragazza, sentito come testimone, ha parlato dell’esistenza di scatti “intimi” che il medico avrebbe mostrato agli amici. “Un’amica di mia figlia mi riferì che lui mostrava le sue foto e quelle delle altre sue conquiste per vantarsi” ha spiegato l’uomo davanti al giudice.

Dichiarazioni che contrastano con quelle rese dal medico nella precedente udienza in cui la presunta vittima diceva di sentirsi “Psicologicamente ricattato”. Secondo i testimoni (tutti della difesa) ascoltati oggi, in prevalenza amiche dell’imputata, l’ex fidanzato della donna, in più occasioni, al telefono, l’avrebbe minacciata con frasi come “Ti rovino”. Le amiche hanno anche raccontato che lui aveva fatto promesse di un certo tipo: “Le diceva che avrebbe lasciato l’altra e che sarebbero andati a vivere insieme. Poi invece l’ha lasciata”. Una promessa non mantenuta che avrebbe generato la rabbia della donna che però sostiene di aver sempre cercato un confronto “civile” con lui.

Non secondo il medico che parla di “ricatti psicologici” e racconta di continue telefonate da parte di lei. La donna, da parte sua, sostiene che sia stato invece l’ex ad aver continuato a cercarla anche dopo diversi mesi. La presunta stalker potrà raccontare la sua verità nella prossima udienza, fissata per il 5 febbraio, quando è stata previsto proprio l’esame dell’imputata.

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