Cronaca

Realizzazione di villette a Boissano, difformità nelle pratiche edilizie: 3 rinvii a giudizio per falso

tribunale Savona

Boissano. Pratiche edilizie difformi rispetto al progetto originario: tre rinvii a giudizio. Nei guai, per la realizzazione di alcune villette a schiera costruite tra il 2005 ed il 2007 a Boissano, sono finiti il legale rappresentante della società titolare del permesso di costruire, Carmelo Scarfò, il direttore dei lavori, Giorgio Durante, e il tecnico che si occupò dell’accatastamento degli immobili, Marco Mordeglia. I tre (difesi dagli avvocati Paolo Gianatti e Franco Aglietto) questa mattina sono stati rinviati a giudizio, in concorso ed a vario titolo, per falsità ideologica.

Quello che viene contestato dalla procura non è un abuso edilizio, ma alcune presunte false attestazioni nella documentazione che certificava la conformità degli immobili. Gli imputati, in sostanza, a fine lavori, avrebbero dichiarato le villette conformi ai progetti inziali in presenza di alcune varianti per ottenerne l’agibilità. Da qui la contestazione di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità e commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (per le dichiarazioni di conformità fatte davanti al notaio). L’inizio del processo è stato fissato il 20 marzo davanti al giudice Marco Canepa.

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