Lettera al direttore

Ostinati Savona: “La solitudine del potere”

Non sapere cosa fare tutto il giorno è un problema che non affligge solo i pensionati ma anche gli assessori. E’ una sindrome chiamata solitudine del potere. Prendiamone uno a caso. C’è un Assessore con 4 deleghe a cui non permettono di fare niente (che è come essere un generale a quattro stelle… ma senza esercito): la Partecipazione, il Decentramento, i Quartieri ed il Bilancio Partecipato.

Chiediamoci: come passa il suo tempo quest’uomo? E’ un problema. La partecipazione l’ha uccisa nella culla, i referenti rifiutatisi di continuare a fare i delatori delle defecazioni non raccolte dei cani l’hanno lasciato solo; i lavori nei quartieri li gestisce quello dei Lavori Pubblici; a Palazzo non riescono a gestire nemmeno il centro pensate il de-centro; il bilancio partecipato è come Carneade: chi era costui?

Ha cominciato a giocare all’editorialista comico col Blog Pravda 2.0 (un’idea già vecchia vent’anni fa quando i gemelli Ruggeri facevano Croda su Lupo Solitario e Ricci aveva i capelli neri) ma nessuno rideva, si è stufato ed ha smesso. Adesso sta cominciando a far danno. Vuole andare lui nei quartieri? E passi, ma impedire un filo diretto tra cittadini e Palazzo…

Il penultimo Consiglio Comunale aveva approvato all’unanimità l’adesione ad una piattaforma assolutamente gratuita, Decoro Urbano, in cui si potevano segnalare le manchevolezze registrate dai cittadini sul territorio ed una volta che il Comune le aveva risolte, senza bisogno di affrancare centinaia di lettere, si poteva dare a tutti la notizia, sulla piattaforma stessa. Facile, moderno, gratuito. Una parola quest’ultima poco gradita al Palazzo.

Nell’ultimo Consiglio, che brutta cosa la noia, non sapendo come passare tre ore di tempo, ha pensato bene di chiedere ai Consiglieri di recedere da questa temeraria fuga in avanti. Provvederà ATA (quelli che fanno, per ora, gli spazzini/bagnini/parcheggiatori/giardinieri/necrofori/immobiliaristi) a fare un portale che permetterà di segnalare a lei (ATA) se ci sono problemi. A parte il dettaglio che ATA dovrebbe già conoscere questi problemi, non capiamo il senso che la controllata diventi controllore. Infatti la piattaforma la gestirà lei (ATA) e filtrerà le richieste preventivamente. I costi, beh ci sono… ma… comunque… in effetti… invece… Sembra di essere a Zelig.

Bloccatelo prima che faccia danno. Ha già speso 60.000 euro per non far fare gli orti urbani ad ATA, cosa riuscirà a spendere per non far fare la brutta copia di Decoro Urbano ad ATA?

Tempo fa l’Assessore, deluso dalla politica, aveva manifestato il desiderio di rientrare al lavoro. E’ un valido operatore SERT, sa cos’è la riduzione del danno. Un uomo così giovane non può passare in ozio il suo tempo, il suo equilibrio ne soffrirebbe. Noi ci sentiamo di incoraggiarlo in questo passo.

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