Cronaca

Omicidio-suicidio a Loano: la vice sindaco Maritano voleva lasciare il marito, ma lui non ci stava. Trovati due biglietti

Omicidio-suicidio via Bulasce Loano

Loano. Alcuni biglietti lasciati da Paolo Moisello, in particolare due ritrovati dai carabinieri, sembrano confermare che il dramma che si è consumato questa mattina a Loano sia legato a motivi sentimentali, con l’uomo che in un raptus ha ucciso la moglie, la vice sindaco di Borghetto Stefania Maritano, dopo una lite culminata con la sparatoria sulle scale della villetta a due piani di via Bulasce, dove sono stati trovati i due corpi privi di vita.

L’uomo avrebbe esploso un colpo di pistola, una calibro 9 (regolarmente detenuta), verso la moglie, lasciandola senza vita, per poi rivolgere l’arma contro se stesso, sparandosi alla testa. Per ora proseguono le indagini dei carabinieri sull’omicidio-suicidio, in attesa dell’arrivo del medico legale.

I militari dell’Arma, entrati nell’abitazione forzando una finestra e scavalcando il cancello con una scala, stanno proseguendo i rilievi e gli accertamenti, setacciando tutta la casa. Ascoltate le testimonianze di amici e parenti accorsi alla villetta dopo la macabra scoperta. Il rapporto tra i due si era sgretolato da tempo, arrivando alle pratiche di separazione. Ma Paolo Moisello si sarebbe sempre opposto alle volontà della moglie, fino al tragico epilogo di questa mattina.

A dare l’allarme sono stati alcuni parenti che abitano vicino, in particolare una cugina. Intorno all’ora di pranzo hanno notato le auto delle due vittime parcheggiate fuori dalla villetta, cosa inusuale in quanto entrambi doveva essere al lavoro. I parenti hanno così prima telefonato, poi citofonato a lungo, ma senza risposta.

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