Cronaca

Maltempo, la perturbazione “in numeri”: la Liguria chiede lo stato di emergenza

pioggia

Il sistema perturbato ha abbandonato la nostra regione, lasciando alle sue spalle situazioni di allagamenti e smottamenti che hanno messo in difficoltà alcuni dei punti più sensibili del nostro territorio. Lo fa sapere Arpal, che rende noti i dati relativi alle ultime perturbazioni.

Il movimento del fronte, più lento del previsto per la presenza di una vasta area di alta pressione sull’Europa orientale, ha rallentato l’ingresso sul Mediterraneo centrale, attenuando soprattutto nelle ore centrali di ieri i possibili effetti al suolo sulla Liguria. La perturbazione ha iniziato a interessare ieri il ponente, spostandosi nel corso della giornata verso il centro-levante, dove erano attesi i fenomeni più intensi: i primi temporali molto forti sono arrivati solo in serata.

Durante l’evento si sono registrati venti da Sud o Sud Est con raffiche fino a 90 km/h.
Nel corso notte si sono sviluppate strutture temporalesche organizzate e rovesci intensi che hanno interessato porzioni sparse del territorio, sia sulla costa che nell’entroterra: oltre che su Genova, i fenomeni hanno insistito con particolare violenza nelle stesse zone già colpite dai temporali di lunedì notte, destando preoccupazione e particolare attenzione tra gli operatori di protezione civile per gli smottamenti e le possibili risposte dei bacini, in particolare quelli più piccoli.

I comuni più colpiti sono risultati essere Beverino, Vernazza, Riccò del Golfo, La Spezia, Romito Magra, dove sono stati segnalati smottamenti, frane e allagamenti dovuti a piccoli rii. Ecco i massimi distinti per area delle precipitazioni registrate durante la fase di Allerta 1, iniziata alle 06:00 di mercoledì 23 ottobre: Diano Castello (52.8 mm/h, 55.4 mm/3h, 55.8 mm/6h, 57.2 mm/12h); Vicomorasso (59.2 mm/h, 71 mm/3h, 77.6 mm/6h, 78 mm/12h); Monte Viseggi (83.2 mm/h, 111.2 mm/3h, 116 mm/6h, 122 mm/12h);
Montenotte Inferiore (26 mm/h, 70.4 mm/3h, 79.2 mm/6h, 106.4 mm/12h); Cabanne (29.6 mm/h, 48.6 mm/3h, 66 mm/6h, 79.6 mm/12h).

I livelli dei corsi d’acqua principali monitorati non hanno registrato nessun innalzamento significativo, ad eccezione del fiume Magra nelle sezioni di Calamazza (+ 1.55 m) e Fornola (+ 2.12 m). La perturbazione si è poi allontanata stamattina verso Est, dando modo alla Protezione Civile Regionale di chiudere in anticipo l’Allerta 1. Le previsioni dei prossimi giorni parlano di un cielo in prevalenza coperto, con isolate piogge fino a domani; successivo parziale miglioramento dovrebbe portare a un fine settimana all’insegna della nuvolosità variabile.

Intanto la giunta regionale questa mattina ha chiesto un intervento immediato da parte del Governo affinché riconosca lo stato di emergenza e i danni ingenti arrecati alla Liguria dalle abbondanti precipitazioni avvenute negli ultimi giorni. La lettera è stata indirizzata al presidente del Consiglio, Enrico Letta e al capo dipartimento della Protezione civile, Bruno Gabrielli in cui si invoca un intervento economico necessario per ripristinare almeno in parte i danni al sistema infrastrutturale ligure. La richiesta verrà presentata di concerto con la Regione Toscana, colpita dallo stesso evento meteorologico in aree attigue. Nel frattempo gli uffici regionali sono sul territorio a supportare i Comuni nella conta dei danni.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.