Economia

Crisi Fruttital e Reefer, la Regione convocherà i vertici del gruppo: a rischio oltre 100 posti di lavoro

Presidio Reefer

Albenga/Vado. La Regione Liguria convocherà i vertici della Gf Group sulla crisi del gruppo in merito alle vertenze Reefer e Fruttital. E’ quanto è emerso nell’incontro di ieri sera alla presenza degli assessori regionali Enrico Vesco e Lorena Rambaudi, del presidente dell’Autorità portuale Gian Luigi Miazza, dei sindaci di Vado e Albenga, Attilio Caviglia e Rosy Guarnieri, Unione Industriali e Cgil, Cisl, Uil con le categorie dei trasporti, del commercio e una rappresentanza della Rsu Fruttital di Albenga.

Un incontro ancora interlocutorio in attesa del confronto dell’azienda, con la Regione Liguria che ha preso conoscenza delle difficili situazioni nelle due aziende del gruppo Orsero, con a rischio diversi posti di lavoro. Per Reefer ora licenziamenti congelati fino all’incontro di venerdì prossimo (25 ottobre), presso l’Unione Industriali, nell’ambito della procedura di raffreddamento, mentre per Fruttital si attende di mettere in atto le procedure per un reinserimento dei lavoratori che resteranno fuori dall’operazione di trasferimento del magazzino nell’interporto di Vado.

“Abbiamo chiesto alle istituzioni di coordinare i tavoli per capire quale sia la situazione del gruppo e le prospettive future. Fra Reefer e Fruttital sono in ballo più di cento posti di lavoro che non possiamo permetterci di perdere” dichiara Fulvia Veirana della Cgil di Savona.

“La Regione ha risposto tempestivamente e si è impegnata a fare rapidamente un confronto con il gruppo per riconvocare il tavolo. E’ stato importante l’apporto di tutte le istituzioni presenti e la disponibilità dell’Autorità Portuale a svolgere un ruolo attivo per tutelare l’occupazione nel settore” prosegue la Veirana, “ed è fondamentale, in una fase in cui grande parte delle prospettive future di sviluppo provinciale sono legate alla portualità, tutti gli attori diano un contributo affinché non vadano persi altri posti di lavoro” conclude la sindacalista.

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