Cronaca

Cinghiali in piena Savona: monitorati a vista dai guardiacaccia della Provincia

cinghiale

Savona. Cinque cinghiali in piena Savona, nei pressi della vecchia sede della Polmare. I cinque esemplari – i più “piccoli” di 35 kg, gli altri di una settantina di chili, e una femmina che sfiora gli 80 kg e risulta ferita – hanno fatto la loro insolita comparsa in Riviera questa notte.

Le prime segnalazioni degli ungulati sulla via Aurelia risalgono all’una. Gli animali hanno probabilmente fatto la loro discesa dalla zona dell’ospedale, dove la polizia provinciale, nei giorni scorsi, aveva già individuato la presenza di un folto gruppo. Probabilmente si sono spaventati per il passaggio di auto lungo l’Aurelia e hanno quindi saltato un parapetto finendo nell’ex comando della Polmare.

Ora sono lì, monitorati a vista dai guardiacaccia della Provincia. “Sono storditi, alcuni presentano qualche ferita, la femmina in particolare non risulta stare bene – dice Fulvio Terzolo, comandante della polizia provinciale – Questa notte siamo stati allertati dal 112, ora aspettiamo il veterinario che dovrà anestetizzarli per poi decidere che farne: verificare in particolare se sopprimere l’esemplare che non sta bene o se sottoporlo a cure, e quando e come liberare gli altri”.

“Non è frequente che la fauna selvatica entri nei centri cittadini e, in questo caso, la competenza ad agire è dubbia – prosegue il comandante Terzolo – Probabilmentre trattandosi di un discorso di pubblica sicurezza più che di un discorso di gestione dell’attività venatoria, la competenza sarebbe più del sindaco. Comunque noi siamo operativi”.

“Noi non abbattiamo alcun esemplare, la decisione spetta ai veterinari competenti che informeranno il Comune – fa sapere l’assessore provinciale Roberto Sasso Del Verme – Se qualche associazione di volontari vorrà farsi avanti per curare l’animale ferito, ben venga, accordandosi col Comune”.

Già nelle scorse ore aveva fatto discutere quella che alcuni automobilisti avevano descritto come un’invasione di cinghiali lungo la strada delle Manie. Certamente le alture finalesi rappresentano un habitat più naturale per questi animali, rispetto alla città della Torretta.

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