Cronaca

Caccia, domani si torna a sparare: la Commissione regionale approva il nuovo calendario venatorio

cacciatore

Regione. Adesso è ufficiale: domani si torna a sparare in Liguria. Questa mattina infatti la Commissione Regionale ha approvato il nuovo calendario venatorio che permette di riaprire la caccia già a partire da domani. Era stata la Giunta Regionale, per superare lo stop imposto dal Tar, a deliberare d’urgenza ieri un nuovo calendario transitorio che fosse in linea con i pronunciamenti del tribunale e non in contrasto con i pareri Ispra.

Il provvedimento passato ieri in Giunta, e proposto dall’assessore Briano, stamattina ha avuto l’ok della Commissione. Tirano un sospiro di sollievo tutti i cacciatori ed gli amministratori che sostenevano la loro posizione. In primis il leghista Francesco Bruzzone che aveva anche occupato l’aula del Consiglio Regionale per protesta: “La commissione consiliare permanente ha approvato, con un solo astenuto, il nuovo calendario transitorio che riapre l’attività della caccia. Esprimo grande soddisfazione per quanto ottenuto, e ringrazio il collega consigliere regionale Maurizio Torterolo, per l’impegno profuso al fine di raggiungere questo importante risultato”.

Il nuovo calendario ponte, che sarà valido fino alla fine di novembre, è stato approvato a larga maggioranza dalla commissione attività produttive del Consiglio regionale presieduta da Sergio Scibilia. Alla riunione era presente l’assessore all’Ambiente Renata Briano. Con l’approvazione del calendario viene superato lo stop all’attività venatoria imposto con sentenza dal Consiglio di Stato su richiesta di alcune associazioni ambientaliste.

Il nuovo calendario venatorio è stato approvato da tutti i gruppi rappresentati in commissione con la sola astensione dei consiglieri del gruppo Liste civiche per Biasotti presidente. I rappresentanti di Sinistra ecologia e libertà non ha partecipato al voto.

Il nuovo calendario contiene lievi modifiche rispetto al precedente impugnato: i giorni di caccia sono sempre tre alla stanziale e cinque alla migratoria, ma viene vietato l’uso di proiettili contenenti piombo (e quindi altamente inquinanti) nella caccia di selezione (che non riguarda la caccia al cinghiale) e nelle zone umide e proibita la caccia al porciglione (un uccello ormai raro).

Soddisfazione per il voto è stata espressa dal capogruppo del Pd Antonino Miceli: “Giudico molto positivo il risultato raggiunto questa mattina in commissione perché consente già domani la riapertura della caccia nella nostra regione. Ringraziamo l’assessore all’ambiente Renata Briano e tutti gli uffici che hanno lavorato senza tregua in questi giorni per ottenere questo risultato a cui abbiamo contribuito con convinzione anche noi del Pd”.

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