Albenga, il vescovo diocesano Oliveri incorona di nuovo la Madonna della Misericordia restaurata

Albenga. E’ tornata in ospedale, finalmente all’interno della Cappella, la scultura raffigurante la Madonna di Misericordia. Dopo un lungo e meticoloso restauro, oggi il vescovo diocesano Mario Oliveri ha incoronato la Madonna nel piedistallo alle spalle dell’altare, dove rimarrà esposta per i fedeli devoti che puntualmente affidano se stessi o i propri cari alle cure della Vergine.

“Siamo contenti che all’invito per questa cerimonia, oltre alle autorità militari, abbiano aderito medici, infermieri e personale amministrativo di questo ospedale rappresentati anche dal direttore di presidio, Giacomo Marenco, unitamente ad Alessio Albani del GSL e a Nico Nante con Anna Maria Gentile della clinica San Michele. Grazie anche a suor Silvestrina e ai volontari dell’AVO, testimoni oculari della perenne devozione a questa statua” dichiarano, in una nota congiunta, Eraldo Ciangherotti, assessore ai servizi sociali del Comune di Albenga e Ginetta Perrone, presidente del CAV-i, entrambi promotori del restauro della Madonna.

Prosegue la nota: “Sono occorsi parecchi mesi per portare a termine un restauro così importante, magicamente impreziosito dalle abilità tecniche di Giorgio Gavaldo e siamo fieri di aver potuto realizzare noi quest’opera. Con la fiducia di un contribuente che, in quest’ospedale, ha voluto ricordare la presenza attiva del Centro Aiuto Vita sul territorio dell’albenganese. Al Centro Aiuto Vita ingauno, ogni settimana, da sempre, sono state e vengono tutt’oggi incontrate tante mamme in condizioni di reale disagio non solo materiale ma talvolta, anche psicologico, spesso nell’incertezza di portare avanti una gravidanza, titubanti di fronte alla scelta di abortire, tutte sempre accolte dalle volontarie del CAV-i in maniera fraterna, per ricevere aiuto non solo psicologico, ma anche materiale. Un aiuto reso possibile prima di tutto dai contributi che la diocesi di Albenga Imperia destina, ogni anno, al CAV-i attraverso la Caritas diocesana diretta da don Filippo Bardini e, poi, da due convenzioni con i Comuni di Loano ed Albenga”.

“A lato della statua una targa con una preghiera, concordata insieme al vescovo Oliveri, rivolta alla Santissima Vergine Maria, per chiedere di ‘proteggere la vita dal concepimento fino alla vita naturale. Firmato Centro Aiuto Vita-ingauno’. Un modo efficace per entrare negli Ospedali e tutelare la maternità, la vita umana, con l’intercessione della Madonna, senza dover chiedere permesso alle tante burocrazie del mondo della sanità che potrebbero rappresentarci come ospiti fastidiosi” concludono Ginetta Perrone ed Eraldo Ciangherotti.

“Fossimo stati in cattedrale – ha dichiarato il vescovo Oliveri nella sua omelia – la chiesa sarebbe stata stracolma di fedeli come questa Cappella oggi. Perché molti hanno una devozione particolare per questa Madonna e la pregano soprattutto nel momento della sofferenza, con la corona del rosario che è una preghiera semplice, facile ma sublime. Affidiamoci alla Madonna per la tutela della vita, dal concepimento e fino allo spegnimento naturale. La medicina ha lo scopo di alleviare, certamente, la malattia ma mai di accelerare la vita fino alla sua conclusione. Dio non voglia che la vita nascente sia soppressa nel grembo materno”.

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