Economia

Sì definitivo al nuovo stabilimento industriale Toshiba, Vaccarezza: “Occupazione per i valbormidesi”

Carcare, sopralluogo di Vaccarezza nelle aree destinate a Toshiba

Val Bormida. Sì definitivo dalla conferenza dei servizi deliberante che si è svolta questa mattina presso lo sportello unico attività produttive di Cairo Montenotte all’operazione Toshiba in Val Bormida, che prevede la realizzazione di un nuovo stabilimento industriale nelle aree di Carcare – San Giuseppe, di proprietà della Innovazione Immobiliare S.r.l.

Approvazione ufficiale, quindi, per la costruzione dello stabilimento da 7.500 mq di cui 1.900 mq per un’area destinata agli uffici. L’intervento si svilupperà su un’area complessiva di 32.000 mq, già in passato sede dell’attività industriale della società Tubicem. Già entro la fine del mese di ottobre Toshiba potrebbe ottenere i permessi di costruzione del nuovo sito industriale e dare così il via al cantiere: lo stabilimento valbormidese sarà il primo ed unico stabilimento del settore energia della multinazionale in Europa e sarà l’unico sito nel mondo in cui sarà presente una sala test per la produzione di accumulatori di energia.

A regime lo stabilimento potrà occupare 200 persone, anche nel settore dell’ingegneria e della ricerca. Inoltre, d’intesa con la AM Stampi Srl, si svilupperà nell’area industriale di Bragno una fase delle lavorazioni: per procedere a tale operazioni l’azienda valbormidese procederà all’ampliamento del proprio sito produttivo e alla conseguente assunzione di nuovi lavoratori.

“Proprio sull’aspetto occupazionale, su volontà della Provincia, è stato inserito l’art 13 della convenzione tra enti e azienda, che prevede il via a corsi di formazione professionale destinati ai lavoratori valbormidesi per creare i profili professionali richiesti da Toshiba” ha spiegato il numero uno di Palazzo Nervi Angelo Vaccarezza.

Infine la stoccata al Wwf: “Mi pare che già in conferenza dei servizi referente erano state accolte le loro osservazioni e presentare il giorno prima della deliberante, fuori termine, altre indicazioni al progetto mi è sembrato solo un modo di bloccare l’operazione. Sul fronte dell’impatto ambientale è stato raggiunto un ottimo risultato e ci sono tutte le autorizzazioni necessarie con una documentazione alquanto completa: mi pare che l’azienda sia stata sempre disponibile ad accogliere le richieste arrivate nelle sedi di analisi del progetto”.

“Per questo il ringraziamento è rivolto anche agli uffici tecnici degli enti che hanno consentito un iter rapidissimo, a tempo di record, di fronte ad una azienda abituata a tempistiche veloci da parte della pubblica amministrazione nel fare impresa su un territorio” ha concluso il presidente Vaccarezza.

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