Economia

Noberasco a Carcare, insieme alla “new factory” il parco delle Bormide: “La Paleta da palude ad area verde”

Carcare. Il nuovo stabilimento Noberasco in costruzione a Carcare rientra in un’operazione che, oltre all’insediamento produttivo, prevede anche interventi importanti sul “parco fluviale delle Bormide”. La fisionomia nell’area della Paleta sarà ridisegnata con una pista ciclabile, la passeggiata lungo il corso d’acqua, il verde pubblico, l’arredo urbano e l’illuminazione notturna.

Nell’ambito del progetto anche opere di mitigazione ambientale con piantumazione di alberi su tutti i fronti, in particolare sulla sponda del rio Biestro, interessato da azioni di messa in sicurezza idraulica. E’ prevista la costruzione del parcheggio pubblico vicino alla Provinciale 15, con una fascia di verde pubblico che separi il park stesso dalla recinzione del complesso produttivo.

Per la viabilità di raccordo con la S.P. 15 sono previsti due accessi: il primo dalla rotonda esistente, il secondo tramite una nuova rotatoria (da realizzare a cura del privato), sul rettilineo della Provinciale per Pallare, in corrispondenza della diramazione per Plodio. Gli automezzi delle maestranze non incideranno sul parcheggio pubblico, in quanto useranno quello privato all’interno della fabbrica.

“Per luglio 2014 saremo operativi con il nuovo stabilimento. I livelli occupazionali rimarranno invariati, nostro obiettivo è ridurre i costi superflui, ma non certo l’organico ed il nostro patrimonio professionale” ha detto il presidente e amministratore delegato Gianbenedetto Noberasco durante il via ufficiale al cantiere, una delocalizzazione da Albenga a Carcare che corrisponde ad un investimento di circa 25 milioni di euro.

Una delle preoccupazioni, per il territorio valbormidese, è quella sull’impatto veicolare che avrà il nuovo sito produttivo. Si prevede una presenza giornaliera in fabbrica di 60-70 persone, tra operai, tecnici e impiegati. Al completamento della circonvallazione di Carcare, il traffico commerciale (che oggi in parte grava sull’abitato) vedrà una riduzione. L’azienda, intanto, ha proposto l’organizzazione di un servizio bus-navette da Albenga con orari e percorsi prestabiliti. Quanto ai mezzi pesanti diretti alla “new factory” della frutta secca, si preventiva un traffico medio giornaliero di 10 veicoli, prevalentemente autoarticolati e autosnodati.

“I lavori procedono spediatamente – osserva il sindaco Franco Bologna – Il nuovo insediamento cambia il volto della zona, che da una sorta di palude si trasforma in un’area verde. Non si sarebbe potuto mettere mano alla Paleta, in questo modo, con soldi pubblici. Il restyling riguarderà tutta l’area dal ponte dell’autostrada sino al bivio con Biestro. Passeggiata lungo il fiume, verde pubblico, parcheggio, nuova viabilità: questa operazione porta risanamento e abbellimento. E mercoledì prossimo abbiamo un incontro con la Provincia per accelerare i lavori della variante stradale del Mulino”.

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