Cronaca

Con lo scooter investe pedone sulle strisce a Varigotti, scappa e cerca di nascondere il mezzo: preso pirata della strada

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Varigotti. Guida lo scooter con la patente sospesa, investe un pedone sulle strisce, cade, si rialza e, anziché fermarsi a prestare soccorso al ferito, fugge a tutta velocità. E’ successo questa mattina, intorno alle 11,30, a Varigotti, all’altezza del bar “Varicottis”. La fuga del centauro pirata, un 49enne finalese, però è durata ben poco: grazie ad un testimone dell’incidente, che ha segnato il numero di targa del mezzo, è stato infatti rintracciato poco dopo dalla polizia municipale.

Quando i vigili lo hanno raggiunto nella sua abitazione hanno anche scoperto che l’uomo, separato e padre di tre figli, aveva cercato di nascondere il motorino. Per il suo comportamento, aggravato dalla guida con la patente sospesa (gli era stata tolta perché trovato al volante sotto l’effetto di alcol e droghe), rischia anche l’arresto che, in casi simili, è facoltativo. L’investitore, leggermente ferito dopo la caduta, è stato portato negli uffici del Comando della Municipale di Finale per gli accertamenti del caso.

Nel frattempo il pedone, un venditore ambulante marocchino regolare in Italia, è stato soccorso dall’ambulanza della Croce Bianca di Finale e trasportato in codice giallo all’ospedale Santa Corona per le cure e gli accertamenti del caso.

Secondo i testimoni dell’incidente, tra cui molti clienti del bar ed un bagnino che smontava alcune cabine, lo scooterista è piombato sull’attraversamento pedonale a forte velocità non riuscendo ad evitare l’impatto con il nordafricano. Nello scontro entrambi sono finiti a terra, ma poco dopo la caduta, tra lo sconcerto generale, il motociclista si è rialzato, è rimontato in sella ed è scappato. Fortunatamente alcuni dei presenti hanno segnato il numero di targa dello scooter grazie al quale gli agenti della Municipale sono risaliti a lui.

I vigili hanno accertato che, dopo lo schianto, il trentenne è tornato verso casa sua, in via Oleandri a Finale, ed ha cercato di nascondere il motorino. Quando il mezzo si è spento, come racconta una residente della zona, lui si è allontanato: “Quella moto faceva un rumore infernale, sembrava un aereo. Poi quell’uomo, che non si è mai tolto il casco dalla testa, l’ha lasciata appoggiata e si è allontanato a piedi”.

Dai rilievi effettuati è emerso che la moto avrebbe strisciato per una quarantina di metri sull’asfalto prima di fermarsi dopo l’impatto. Una circostanza che confermerebbe l’alta velocità alla quale stava viaggiando l’investitore. Per lui, oltre ai reati di fuga da incidente e omissione di soccorso, si profila anche la contestazione di diverse violazioni del codice della strada.

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