Politica

Pd: festa nazionale a Genova tra crisi di governo e contestazioni

festa nazionale Pd a Genova

Genova. Letta, Renzi, Kyenge, Epifani, Lupi, D’Alema, Franceschini, Bray. Con la festa nazionale Pd al Porto Antico, Genova torna al centro della politica italiana. Era tempo di congresso anche nell’ultima festa nazionale, nel 2009, con i tre candidati alla segreteria Bersani, Franceschini, Marino ospiti a Genova. Quattro anni dopo, lo scenario, con il governo delle larghe intese, è nettamente diverso. Da “dove l’Italia si ritrova” a “Perché l’Italia vale”.

“Siamo stati temerari – ha detto oggi il segretario provinciale Giovanni Lunardon durante la presentazione ufficiale – Quando abbiamo pensato di avanzare la candidatura di Genova per ospitare la festa nazionale erano proprio i giorni tormentati, angosciati e ricchi di sgomento dell’elezione del Presidente della Repubblica. Ma è proprio nei momenti difficili che si deve alzare la testa e rivendicare l’orgoglio della propria appartenenza per guardare avanti”.

E da Roma è arrivato il riconoscimento: Genova luogo ideale per la festa nazionale Pd. “Saremo il centro della politica nazionale”, ha annunciato Lunardon. Via quindi ai dibattiti nazionali e a quelli provinciali (la festa nazionale durerà fino al 9 settembre, quella provinciale proseguirà fino al 16) “Faremo anche una buona dose di politica in questi giorni difficili e delicati per il Paese, per il governo e le scelte che aspettano il Pd – ha sottolineato il segretario genovese – con la consapevolezza di essere l’unico partito rimasto in campo. Una grande responsabilità, cercheremo di esserne all’altezza”.

Venerdì 30 agosto l’inaugurazione con il primo ministro Enrico Letta, domenica 1 settembre atteso invece Matteo Renzi. Ma non sarà un’incoronazione ufficiale. “Il congresso lo faremo dopo la festa – ha spiegato Lunardon – il Pd ha bisogno di una discussione ampia per scegliere leadership, linea politica e garantire stabilità al centrosinistra”. La Festa sarà comunque un’anteprima del congresso: sfileranno uno per uno i big nazionali e gli esponenti di governo. Letta, Renzi, ma anche Bersani, D’Alema, Franceschini e a chiudere, il segretario Guglielmo Epifani. Apre il premier, Erico Letta. “Lo aspettiamo per stringerci intorno a lui in un momento così delicato per il paese e il governo”.

Ma ad attendere primo ministro ed esponenti Pd ci saranno anche diverse contestazioni. Lavoratori e temi caldi, da Ansaldo al Carlo Felice passando per i No Terzo valico-No Gronda, che incrociano “le responsabilità di governo”. “E’ un fatto abituale – ha concluso Lunardon – siamo un partito aperto, sappiamo che è nostra responsabilità dare risposte, cercheremo di farlo”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.