Cronaca

Naufraghi soccorsi al largo di Bergeggi

Guardia costiera

Bergeggi. Intorno alle 19,30 di ieri la sala operativa della Capitaneria di Porto di Savona ha ricevuto segnalazione da parte del conduttore di un gozzo da pesca in transito della presenza di due persone in acqua aggrappate ad un salvagente anulare a circa due miglia di distanza dal faro di Bergeggi.

Mentre il pescatore si dirigeva verso i naufraghi e li recuperava a bordo della propria unita’, è stato disposto l’invio in zona della dipendente motovedetta CP 863 che ha raggiunto il gozzo da pesca e ha recuperato le persone soccorse per riportarle più rapidamente a Savona. I due naufraghi, pur essendo rimasti, a loro dire, tre ore in mare, non lamentavano gravi problemi di salute.

Hanno inoltre raccontato che uno dei due si era tuffato da una piccola unita’ da diporto per fare il bagno e, sentendosi male, aveva chiesto soccorso al secondo, che si era a sua volta tuffato per recuperarlo; la barca pero’ aveva iniziato ad allontanarsi per la corrente e i due naufraghi non avevano potuto fare altro che aggrapparsi ad un salvagente anulare e confidare nei soccorsi. Si sono resi conto conto di aver avuto una considerevole dose di fortuna…

La sala operativa ha concordato comunque con il servizio 118 l’intervento sanitario in banchina al rientro della motovedetta. Nel tragitto di rientro la CP 863 si è imbattuta nell’unita’ da diporto dei due naufraghi, un semicabinato di circa cinque metri, con motore fuoribordo spento, e l’ha recuperata rimorchiandola sino al porto di Savona. Alle ore 20,40 la motovedetta ha raggiunto la banchina della Capitaneria e le persone soccorse – due fratelli originari della provincia di Mantova, residenti a Biella – sono stati visitati dal medico di guardia del servizio 118, che non ha riscontrato alcun problema particolare.

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