Lettera al direttore

Ampliamento Tirreno Power, precisazioni di Sel sulla posizione del partito

La lettura dei giornali è sempre fonte di scoperte e novità. Questa volta scopriamo che SEL Savona sia dilaniata da dissidi sulla posizione da assumere circa il futuro della centrale Tirreno Power e sulla sua presenza all’interno della rete Fermiamo il carbone.

La verità è che SEL Savona ha, da lungo tempo, assunto una posizione che non è coincidente con quella delle rete, tanto che non ne ha mai fatto parte e non è stata invitata a partecipare all’iniziativa in coda alla festa di PRC. Come ampiamente noto, tranne che a pochi giornalisti, SEL ha sempre ritenuto che sia necessaria trovare una via per uscire dall’uso di combustibili fossili per la produzione di energia e, di conseguenza, è stata, era, ed è contraria all’ampliamento della centrale Tirreno Power.

La cosa è facilmente deducibile dai numerosi comunicati ufficiali sull’argomento, pubblicati anche dai giornali cittadini e dall’attività amministrativa svolta per dieci anni come sindaco di Quiliano da Nicola Isetta che, in maniera quasi comica, viene dipinto come “tiepido” sull’argomento, mentre è evidente che l’ampliamento della centrale, nel corso del suo mandato, è stato evitato, nonostante fossero già presenti progetti, spinte, ricatti occupazionali. Inoltre in quegli anni è stato ottenuto la trasformazione da ATZ a BTZ, ed il superamento della combustione a olio combustibile prima attraverso la realizzazione del metanodotto e poi con la trasformazione dei due gruppi a ciclo combinato a metano. Ma forse aver agito con intelligenza ed efficacia non fa notizia, come la fanno le urla e le barricate che portano soltanto ad una radicalizzazione dello scontro, con la evidente conseguenza che chi ha in mano gli strumenti del potere, vince.

Alzare polveroni non fa cronaca, fa semplicemente pettegolezzo, mentre sarebbe opportuno, su un tema fondamentale come la tutela della salute delle persone e la ricerca di nuovo sistema di sviluppo economico del territorio, far ricorso a maggiore serietà, sia nel fornire che nel raccogliere e scrivere falsi scoop.
Il nostro partito non ritiene che discutere e confrontarsi, anche in maniera accesa, sui vari argomenti, significhi essere “separati in casa”, ma, molto banalmente, democratici, quando queste discussioni portano ad una posizione condivisa sui diversi argomenti.

A questo vogliamo aggiungere che, guarda caso il tema del carbone non è mai stato oggetto di divisioni, in quanto condiviso da tutto il partito, a tutti i livelli, in maniera partecipata, convinta e consapevole.

Elvio Tarditi coordinatore federale
Nadia Ottonello coordinatrice circolo Quiliano/Vado
S.E.L. Savona

 

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