Politica

Recupero del castello di Andora, Floris: “Con soli 600 mila euro la borgata ritornerà viva”

Andora. Il nucleo più antico di Andora, la Borgata di Castello, sarà recuperata e tutelata attraverso un apposito Strumento Urbanistico Attuativo che intende preservare il valore archeologico e storico. Il patrimonio edilizio residenziale sarà ripristinato, seguendo norme dettate in maniera puntuale, in modo da aderire il più possibile al contesto storico-culturale di appartenenza.

Alcuni ruderi saranno oggetto di ricostruzione, e ospiteranno differenti usi, da quelli residenziali e quelli di ricezione e commerciali, in modo da favorire il ripopolamento della frazione. Seguendo l’idea di ridare vita al borgo, saranno predisposti parcheggi al margine del tessuto edilizio storico. Il riassetto della borgata coinvolgerà anche le aree verdi presenti tra un edificio e l’altro, e quelle marginali, caratterizzate da oliveti su terrazzamenti, che verranno ripristinati.

Da qualche mese sono iniziati anche i lavori di recupero del Castello, finanziati con fondi del Comune di Andora. Entro un anno, l’edificio e gli scavi archeologici saranno coperti ed il castello accessibile al pubblico. Il primo lotto di lavori ha come obiettivo salvare il castello dal degrado impedendo che la pioggia danneggi l’edificio, prezioso sito archeologico. Saranno consolidate le murature e quindi la scatola castello sarà chiusa grazie al posizionamento di una griglia metallica sulla quale saranno adagiati pavimenti, pareti ed un tetto trasparente che sarà accessibile tramite una scala per permettere a tutti di ammirare il panorama che si gode dal castello.

Spiega il sindaco Franco Floris: “Il castello e la borgata rappresentano passato e presente, e a breve spero il nostro futuro. Bisogna intervenire immediatamente con il recupero, senza fare falsi, ma mettendo in sicurezza quello che già c’è. Diventerà vivo e visitabile, con mostre ed eventi culturali, e intorno la borgata tornerà ad essere dinamica. E’ una grande occasione per recuperare l’intera collina. Ci dovrà essere rispetto, da parte del privato, delle prescrizioni della Sovrintendenza: ci sarà controllo ogni giorno. Questo è uno dei siti archeologici più importanti della Liguria”.

“L’anno prossimo, di questi tempi, l’operazione sarà conclusa. Con soli 600 mila euro prevediamo di portare a termine l’intervento: si pensi a quanto costa un’appartamento in Riviera e si può comprendere quanto siano contenuti i costi. Anche per la chiesa stiamo valutando gli interventi necessari per renderla fruibile” conclude il primo cittadino.

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