Politica

Sottotetti a Villanova, Melgrati: “Unica soluzione è spostare gli indici edificatori”

Villanova d’Albenga. “Preferisco non intervenire e non dire nulla, perché c’è un’inchiesta in corso”. Così il sindaco di Villanova d’Albenga, Domenico Cassiano, sul caso dei sottotetti, oggetto della riunione di ieri nel ristorante dell’aeroporto Clemente Panero con la partecipazione del consigliere regionale Marco Melgrati.

“Ritengo che la riunione sia stata legittima e che si possa dare, con l’apporto di tutti, uno sbocco positivo a questa questione – osserva Cassiano – Nel merito preferisco non entrare; aspettiamo serenamente l’operato della magistratura, senza tirare nessuno per la giacca. Solo dopo ci sarà un quadro più sereno per fare valutazioni”.

Sono circa 350 le unità abitative interessate dal problema, a rischio di confisca nel caso in cui l’accusa di lottizzazione abusiva, mossa dalla Procura della Repubblica, venisse confermata. Melgrati ha presentato un’interrogazione in Regione per chiedere se sia possibile sanare le mansarde attraverso l’impiego dell’indice edificatorio previsto dal piano regolatore sulla zona del Golf, mai realizzato.

“Le nuove costruzioni – spiega il consigliere regionale del Pdl – sono state autorizzate in assenza di indice edificatorio, attraverso l’interpretazione eccessivamente estensiva di una norma di rango Comunale che non può sostituire una legge nazionale o regionale. L’unica possibilità, da verificare in consiglio regionale con la risposta dell’assessore all’urbanistica Cascino, sembrerebbe essere quella di spostare indici presenti nel Comune, senza modificare l’equilibrio del Prg e il saldo totale della capacità edificatoria. Operazione questa non facile, ma possibile, a patto che il Comune di Villanova promuova una variante urbanistica di approvazione regionale, non prima di aver concordato con i proprietari dei terreni cedenti l’indice un prezzo equo. Un accordo di programma quindi, e una variante urbanistica finalizzata”.

I proprietari delle abitazioni con sottotetti costruite dopo il 2004 hanno grosse difficoltà a venderle perché i potenziali acquirenti temono ripercussioni. A queste difficoltà si aggiunge il mancato rilascio del certificato di agibilità per alcuni fabbricati edificati in base alla norma urbanistica contestata dalla magistratura.

“E’ un problema comunque di difficile soluzione – sottolinea Melgrati – Sono comunque a disposizione del comitato, e anche a supportare il Comune, da tecnico oltre che da consigliere regionale, in questa delicata e complicata vicenda”.

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