Savona, progetto “Riborgo”: per Italia Nostra “intervento contro Puc e piano paesistico”

Riborgo santuario

Savona. “Il 31 ottobre 2012 abbiamo mandato una lettera di osservazioni al progetto. Concludevamo la lettera che spiegava i motivi della infattibilità del progetto dicendo che i problemi idraulici non erano quelli determinanti nel rendere infattibile il progetto”. Così Italia Nostra torna sul progetto Riborgo al Santuario di Savona che prevede la realizzazione di 15 nuovi alloggi.

“Il progetto non è fattibile perché è contrario al Piano Urbanistico, non solo nella parte descrittiva, ma anche negli obiettivi e nella filosofia del Piano che tende a privilegiare il riutilizzo dei volumi esistenti rispetto all’uso di nuove aree. In questo progetto si fa proprio il contrario e cioè si abbandonano volumi esistenti per occupare nuove aree (nel frattempo il governo avviava una legislazione per salvaguardare le aree agricole e la Regione legiferava per il recupero ad uso agricolo delle aree agricole abbandonate)” dice il presidente della Sezione di Savona Roberto Cuneo.

“Il progetto è anche contro il piano Paesistico. In sostanza il progetto delle 15 villette è l’esempio di ciò che non si può fare a Savona. Capiamo bene l’interesse economico degli imprenditori che stanno investendo nel progetto ma è inspiegabile l’insistenza della giunta comunale nello smentire sé stessa sulle indicazioni che ha fatto approvare per il Puc”.

“Comunque il progetto resta infattibile per le osservazioni da noi esposte, che sosterremo nei passaggi successivi in Consiglio Comunale, presso la Regione e presso la Sovrintendenza” conclude Cuneo.

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