Politica

Viabilità savonese, l’assessore Paita: “Proseguire l’Aurelia bis a ponente”. Comitato Albamare: “Inutile”

Raffaella Paita - ass. infrastrutture Regione Liguria

Savona. L’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita risponde a Paolo Forzano, presidente del Comitato Albamare, sulla necessità di prosecuzione dell’Aurelia bis a ponente.

Spiega l’assessore della Regione: “Ogni variante stradale concepita come by-pass ad un abitato urbano ha in sé il principio del non attraversamento cittadino ma lo spostamento del flusso di traffico in transito proprio al di fuori di esso. Per coloro che invece hanno nell’obiettivo del viaggio l’ingresso nei centri urbani, la variante è ancora un’opportunità di accesso attraverso la modalità più ecosostenibile, sostando con il mezzo privato nella periferia e adottando il mezzo pubblico come trasporto in centro. Questo sistema permette il cospicuo abbattimento dell’inquinamento atmosferico e acustico con benefici sia per i residenti che per i visitatori”.

“La variante di Savona nasce condivisa da tutte le amministrazioni interessate con il principio dello spostamento del traffico in periferia e con lo captazione di quello che si genera attraverso il porto, nei suoi svincoli posti lungo il tracciato – prosegue Raffaella Paita – La scelta di un secondo lotto semplificato discende dallo volontà di abbattere i costi ma con il fermo obiettivo di non mischiare traffico urbano con quello di attraversamento comunque alternativo all’autostrada a pedaggio”.

“Inoltre, o breve, lo rete autostradale sarà oggetto di revisione per quanto attiene le gallerie e non è da escludere lunghi periodi di inattività con travaso della circolazione su possibili strade alternative che dovranno essere necessariamente esterne ai centri urbani per non rischiare lo paralisi degli spostamenti” conclude l’assessore, confermando l’impianto pianificatorio approvato dagli enti.

Sul fronte diverso la posizione dell’ingegner Paolo Forzano del Comitato Casello Albamare: “In questo momento in cui molti si chiedono come dare significato ad un’opera universalmente riconosciuta ‘molto poco utile’, mi sembrerebbe assurdo decidere la sua prosecuzione a ponente, l’area notoriamente meno trafficata rispetto all’Albisolese”.

Forzano sottolinea alcuni aspetti: “L’Aurelia bis attualmente in costruzione tra Albisola e Savona è stata concepita in modo tecnicamente sbagliato perchè non sono stati presi in considerazione i flussi di traffico, nè tale tratto fa parte di un progetto complessivo dell’opera nel comprensorio capo Torre-Albisola-Savona centro-Savona ponente. Ad Albisola, area dove sarebbe stata necessaria una circonvallazione, l’Aurelia bis non la realizza. Non recepisce il principale flusso di traffico, quello proveniente da Celle-Varazze, né quello dall’autostrada, né quello dalla statale di Sassello. E’ un progetto monco: parte dalla zona a monte di Albisola, non prevede sbocchi verso il centro di Savona, ospedale, porto”.

Poi Forzano chiede direttamente all’assessore Paita: “Lo sa che chi entra in Aurelia bis ad Albisola Luceto e vuole andare all’ospedale deve percorrere tutta l’Aurelia bis fino in corso Ricci, fare tutti gli svincoli, riimboccare l’Aurelia bis e tornare indietro fino a Miramare, per poi uscire sull’Aurelia ed andare finalmente all’ospedale? Tutto questo perché non esite l’uscita direzione per Savona-centro, ospedale, porto”.

“Questa soluzione di attraversare tutto il centro città è ben lungi dallo spostare il traffico dal centro urbano: semmai realizza il contrario” conclude il presidente del Comitato Casello Albamare.

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