Politica

“Progetto Alassio” a Vaccarezza: “Mal tolleriamo le parole da saloon di chi è solo un ospite della città”

Alassio. Una campagna elettorale che si preannuncia pepata e che, oggi, è stata infarcita dalle parole del commmissario del PdL alassino, Angelo Vaccarezza, che, parlando degli sfidanti di Enzo Canepa (sostenuto da una lista civica legata al centro destra) ha fatto riferimento a un'”accozzaglia di persone mosse più da interessi personali che dalla volontà di fare il bene della città”.

Dal canto loro, alcuni componenti di “Progetto Alassio” che puntano sul nome di Piera Oliveri, dichiarano: “Alassio in questo momento di crisi ha bisogno di risposte e cittadini hanno bisogno di vicinanza e aiuto – premette Giorgio Schivo – Progetto Alassio è nato appunto per cancellare gli ultimi vent’anni di politica che hanno dato dei risultati disastrosi. Noi di Alassio o cittadini di Alassio non possiamo sopportare che il commissario del PDL Angelo Vaccarrezza per entrare in una campagna elettorale che non gli compete si permetta di attaccare la nostra città e di insultare i nostri cittadini”.

“Il PDL di Alassio è commissariato da Vaccarrezza, ma Alassio non è il PDL, ergo mi sembra inopportuno qualsiasi attacco che non riguardi il suo partito – continua Schivo – I panni sporchi li lavino in casa, senza gettare fango su una città come la nostra che non ha nulla a che vedere con Vaccarezza. E’ un atteggiamento ridicolo e patetico ma necessario, visto che per cancellare i danni arrecati alla città durante la gestione del PDL c’è bisogno di un deus ex machina di Loano”.

“Per salvare la faccia di chi ha perso la faccia non si può accettare questo livore e soprattutto questi toni da saloon da una persona che ad Alassio fino a prova contraria è un ospite o un turista – conrtinua l’esponente di “Progetto Alassio” – Immaginiamo l’imbarazzo e tolleriamo questi toni poiché deve venire da lontano per giustificare gli anni peggiori della politica alassina. Progetto Alassio è un gruppo di persone di Alassio che vogliono che la città torni a splendere, il resto sono parole di quella stessa politica che ha rovinato la nostra città. Quindi basta polemiche che danneggiano solo la città e sono deleterie per il tessuto economico e sociale. Facciamo proposte concrete, su cui siamo disposti a misurarci. Non iniziamo una campagna elettorale fatta di polemiche, litigi e personalismi; Alassio ne ha abbastanza e ci siamo resi conto che l’aggressività comunicativa è solo dannosa: pensiamo al bene della città”.

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