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Pallanuoto, i playoff della Rari Nantes Savona terminano prima del previsto: l’Acquachiara elimina i biancorossirisultati

Rari Acquachiara Playoff

Savona. La Rari Nantes Savona va in vacanza prima del previsto. Il terzo posto in regular season, conquistato esattamente una settimana fa battendo il Posillipo, portava con sé l’aspettativa di una semifinale. I biancorossi, però, sono inciampati nel primo ostacolo dei playoff, la temibile Acquachiara.

Il successo per 10 a 8 ottenuto a Napoli mercoledì sera aveva fatto pregustare una semifinale con la Pro Recco, ma l’atteso derby non ci sarà. Tra le prime quattro trova posto la squadra napoletana, che questa sera ha vinto alla Zanelli per 12 a 7. La formula dei playoff, per i quarti, prevede solamente andata e ritorno, niente “bella”. Determinante, quindi, è stata la differenza reti.

La partita è stata altalenante. Così come il Savona all’andata, nel primo quarto gli ospiti vanno a segno ben 6 volte, con tanto di beffa della rete sulla sirena. All’intervallo il divario è di 4 reti. Una Rari Nantes imprecisa, poco dinamica, prevedibile sembra non poter entrare in partita. Ma nella seconda metà di gara la difesa locale spegne le offensive ospiti. Tenendo a secco l’Acquachiara per quasi 14 minuti, i savonesi rientrano sul -2. Fallite un paio di occasioni per il -1, negli ultimi quattro giri di orologio i padroni di casa capitolano.

La cronaca. Il pubblico risponde bene all’invito della società, che abbassa il costo dei biglietti: in tribuna si contano circa ottocento spettatori. L’Acquachiara parte subito con un pressing deciso, consapevole di dover recuperare le 2 reti di passivo dell’andata. Nel primo minuto di gioco, l’ex Marcz va a bersaglio. Seconda azione di attacco dei napoletani e Alesiani va nel pozzetto: Marcz insacca. Dopo 1’50” la squadra ospite è sul 2 a 0. Neutralizzato il risultato dell’andata.

Trascorrono solamente 15″ e Janovic si eleva e scarica la sua rabbia in un tiro imparabile per Kacic. Poco dopo Petkovic viene espulso e Janovic si ripete. Due reti nel giro di 45″ e il montenegrino replica all’italoungherese. L’Acquachiara replica immediatamente con Di Costanzo, in superiorità per fallo grave di Edoardo Colombo. Dopo 3’45” è Damonte a far esplodere la Zanelli: un paio di finte e una conclusione millimetrica per il 3 pari.

A 3’54” Sadovyy guadagna l’espulsione di Michelotti; questa volta la difesa savonese regge. A 2’37” Sadovyy mette palla in rete con l’uomo in più, ma è nei due metri. Sull’altro fronte ci prova Damonte, risponde Kacic. La sfida prosegue su ritmi serrati e Petkovic spara alle spalle di Antona il pallone del 3 a 4. Così come all’andata, la Blu Shelf Carisa viene colpita da frequenti falli gravi. Ne fa le spese Petrovic e a 47″ dalla fine del primo quarto Di Costanzo fa 3 a 5.

Allo scadere della prima frazione di gioco il Savona paga una clamorosa distrazione: Mattiello fa partire un tiro dalla sua metà campo a fil di sirena. Edoardo Colombo sfiora, Antona non riesce ad intervenire: è il gol del 3-6.

Confusione ad inizio secondo quarto: gli arbitri fanno ripetere lo sprint per la palla al centro. Il pubblico si accende, Alesiani fa sua la sfera. Scotti Galletta va nel pozzetto, Alesiani ci prova: deviazione di Kacic e traversa. Rizzo, top scorer di gara 1, si sblocca e infila il -2. Ma l’Acquachiara dispone di una nuova opportunità con l’uomo in più: fuori Jacopo Colombo, Petkovic va a segno.

Per il Savona non è serata e si capisce nell’azione successiva: espulso Mattiello, prolungata azione dei biancorossi ma il portiere ospite impedisce due volte al pallone di entrare in rete. Il Savona ha scarsa lucidità. Fulcheris va nel pozzetto e Porzio chiama time-out, conscio che la squadra potrebbe allungare in maniera decisiva. Infatti i biancoazzurri colpiscono ancora, questa volta con Gambacorta.

Dalla tribuna si alza l’urlo “Forza Rari”, i giocatori di casa prendono un’espulsione. Pisano chiede il time-out per costruire l’azione. I savonesi faticano a concludere ma finalmente ci riescono: a 3’21” da metà gara Rizzo segna il -3. Quarantuno secondi dopo, però, il Savona incassa nuovamente con l’uomo in meno: Marcz realizza la sua tripletta. In fase offensiva, a uomini pari o in superiorità, la Rari non sa colpire e va al riposo sotto di 4.

Prima azione del terzo tempo, espulsione di Petkovic e Janovic forza il tiro: la prima chance se ne va così. Dall’altra parte Antona para la botta di Marcz. Il primo gol arriva dopo 2’31” ed è frutto di un gran numero di Rizzo con torsione e diagonale vincente, a uomini pari. E’ il miglior momento del Savona. Bianco va nel pozzetto, Antona sventa l’occasione dell’Acquachiara bloccando il tiro di Gambacorta. Viene espulso Marcz, poco dopo stessa sorte tocca a Di Costanzo. Con due uomini in più, Petrovic va a bersaglio: Savona sul -2.

Ancora due occasioni con un giocatore in meno, la retroguardia savonese tiene, grazie agli interventi di Antona e complice la scarsa lucidità degli ospiti. Alesiani, però, non trova lo sbocco per l’ottava rete. A 58″ dalla fine viene espulso Scotti Galletta, ma il tiro di Fulcheris è respinto. Lo stesso giovane savonese viene espulso sulla ripartenza. Franco Porzio chiama a raccolta i suoi, ma Antona e la sua difesa reggono ancora. Si va all’ultimo intervallo sul risultato di 7 a 9. Parità perfetta nel doppio confronto. Quattro giocatori locali e cinque ospiti sono gravati di due falli.

Il Savona ha ancora uno scampolo in superiorità: Kacic para il tiro di Damonte. Difese ancora sugli scudi, da entrambe le parti. Alta tensione, ora ogni rete pesa tantissimo. A 6’04” dalla fine Di Costanzo termina la sua partita per tre falli, causa un intervento su Deserti. Alesiani, però, perde palla in attacco. Sull’altro fronte c’è fallo in attacco: rapida ripartenza del Savona, palla lunga per Alesiani che a tu per tu con Kacic non trova lo specchio.

Squadre sfilacciate, confusione e soprattutto paura di non farcela. Il secondo allenatore della Carpisa Yamamay viene espulso per proteste. Termina l’astinenza dell’Acquachiara, che durava da ben 13’52”. Alesiani crede che Danilovic sia espulso, ma in realtà è ancora in partita e ha così lo spazio per far partire la botta vincente. Kacic spegne il tiro di Deserti. Ma la Rari Nantes spera ancora: Sadovyy viene espulso per fallo su Bianco. Pisano si gioca l’ultimo time-out. Ci sono 217 secondi per sperare. Rizzo lascia a Damonte l’incombenza del tiro, ma la difesa ospite non lascia spazio.

Petrovic paga pegno, Perez raccoglie un assist di Marcz e lo tramuta nel +4, determinante. Espulso definitivamente il numero 4 di casa; poco dopo finisce la sua partita anche Scotti Galletta. A 1’55” dalla sirena Fulcheris mette palla in rete, ma il gol è annullato perché il numero 8 è nei due metri. Per la Blu Shelf Carisa è il canto del cigno. Gli ultimi disperati tentativi sono spenti dall’Acquachiara. Infine, Gambacorta rende eccessivo lo scarto finale.

Il Savona termina così la stagione che conta: dopo tanti anni, non entra nelle semifinali scudetto: non accadeva dal 2003. Il pubblico di casa saluta i ragazzi biancorossi con un applauso, perché l’annata sportiva di questa giovane squadra è stata comunque ricca di soddisfazioni. Nelle prossime settimane giocherà per il quinto posto, ultimo appiglio per un posto in Europa.

Il tabellino:
Blu Shelf Carisa Savona – Carpisa Yamamay Acquachiara 7 – 12
(Parziali: 3 – 6, 2 – 3, 2 – 0, 0 – 3)
Blu Shelf Carisa Savona: Antona, Alesiani, Damonte 1, Petrovic 1, Michelotti, Rizzo 2, M. Janovic 2, Fulcheris, G. Bianco 1, E. Colombo, J. Colombo, Deserti, Missiroli. All. Pisano.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Kacic, Perez 1, Mattiello 1, Danilovic 1, Scotti Galletta, Petkovic 2, Gambarcorta 2, Ferrone, Saviano, Marcz 3, Di Costanzo 2, Sadovyy, Postiglione. All. Porzio.
Arbitri: Attilio Paoletti (Roma) e Leonardo Ceccarelli (Firenze). Delegato Fin: Gianfranco Tedeschi (Genova).

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