Lupi e aquile in montagna, delfini e balene in mare: boom demografico nel Parco del Beigua

Parco del Beigua

Varazze. Lupi, aquile e tanti altri animali in montagna, delfini e balene in mare. Sono i rappresentanti di tre diversi ecosistemi, per non parlare delle 25 nuove specie di uccelli arrivate nell’ultimo decennio, che vivono in pochi chilometri quadrati.

“E’ un vero e proprio e inatteso boom demografico di specie quello del Parco del Beigua, l’unico geoparco ligure inserito nella lista del 90 siti mondiali da preservare, una culla della biodiversità con centinaia di nuove specie animali censite nel 2012 dal progetto europeo Corem sulla cooperazione delle reti ecologiche nel Mediterraneo”, afferma Renata Briano, assessore all’Ambiente della Regione Liguria, a margine della presentazione della proposta di legge sulla Bellezza di Legambiente alla Fondazione Muvita di Arenzano.

Il Parco del Beigua è anche un museo a cielo aperto con i graffiti rupestri eredità di una tradizione, una raffinata “carta dei sapori”, con i prodotti del territorio, dai mieli ai formaggi, dalle castagne ai funghi, una palestra naturale che attira sportivi praticanti da tutto il mondo, dall’ Australia al Giappone. Il pluricampione mondiale Christian Core ha studiato tre settimane il sasso “Gioia” ad Alpicella prima di affrontare quello che, sulle riviste del settore, è definito come il posto più bello al mondo dove poter fare bouldering (l’arrampicata su massi).

Con la bella stagone una nuova guida del Parco Beigua si va ad aggiungere alle app per telefonini, pronte a fine mese per scoprire le meraviglie che ci circondano in tutti i parchi liguri.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.