Carcare. Sei mesi di reclusione. E’ questa la condanna inflitta con il rito abbreviato al venticinquenne di Pallare, A.L., che era finito in manette per resistenza e lesioni nel giorno di Pasquetta. L’arresto del ragazzo aveva preso le mosse da una lite in strada: complice probabilmente qualche bicchiere di troppo A.L. aveva finito per avere un diverbio con i genitori, la fidanzata e infine con i carabinieri.
Tutto era successo nella piazza antistante la Croce Bianca di Carcare: il ragazzo aveva cominciato a litigare in maniera molto accesa con i famigliari tanto che era stato richiesto l’intervento dei militari. All’arrivo della pattuglia anziché calmarsi il venticinquenne aveva continuato a dare in escandescenze: aveva inveito contro gli uomini dell’Arma e si era scagliato contro uno di loro procurandogli una contusione alla mano. Un gesto che gli era costato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Questa mattina, prima della sentenza, davanti al giudice il ragazzo si è impegnato a risarcire il carabiniere.