Ceriale. Si delineano le liste in corsa per le imminenti elezioni comunali a Ceriale. Il sindaco uscente Ennio Fazio presenterà la squadra la prossima settimana e si tratterà di una lista civica senza “ombrelli” di partito. “E’ pronta e così anche il programma. Ci confronteremo con i cittadini comunicando l’operato di questa amministrazione, che si è trovata a gestire situazioni difficili. Evito le polemiche con gli altri; preferisco guardare in ‘casa mia'”.
Pronta anche la lista che fa capo al consigliere Luigi Giordano, che attacca la compagine uscente: “Ancora oggi i ‘primi delle classi’ non riescono a capire. Si sono ritagliati isole felici dimenticando i problemi reali della nostra città: dove una macchina burocratica farraginosa e costosissima annienta le iniziative perché la maggior parte delle entrate comunali va ad ingrassare un meccanismo amministrativo che succhia denaro pubblico per mantenere aree costosissime che premiano l’incapacità”.
Tra i sostenitori di Beppe Grillo, invece, permane “maretta”. A tenere banco era stato il confronto aspro tra Sergio Ferrare, fondatore del meet up locale, e Rodolfo Sanna, candidato alle primarie del movimento, e ne era seguita l’uscita di Roberto Ascoli e Massimo Parodi dalla lista. Oggetto del contendere la gestione del gruppo e le procedure di selezione dei candidati. Per ora il meet up cerialese ha mandato la richiesta di certificazione con nove candidati e sta discutendo per la preparazione del programma.
In fermento anche il Pd cerialese, coordinato da Alberto D’Apolito, che fa la sponda a Renzi a livello nazionale. “Non temiamo né Fazio, che senza il traino di un Pdl in caduta libera e dopo le importanti defezioni sta incontrando serie difficoltà ed è destinato a un crollo verticale dei consensi, né tantomeno Giordano, il quale non potrà che avere un ruolo del tutto marginale”.