Politica

Elezione Presidente della Repubblica, scoppia la “rivolta” del Pd ligure e savonese

Voto Quirinale

Savona. L’elezione del Presidente della Repubblica spacca il partito Democratico con il savonese e la Liguria in gran parte contrarie a Franco Marini. Sulla rete e sui social network infiamma il dibattito, con tutti i renziani, e non solo, che inneggiano al “volto nuovo” Stefano Rodotà. La votazione di ieri nel Pd non smette di alimentare polemiche.

Ecco alcune delle dichiarazioni: “Ringrazio i grandi elettori liguri del Pd che ieri sera hanno votato NO alla proposta Marini : Claudio Burlando, Franco Vazio e Luca Pastorino…Grazie!…Chiedo a tutti gli altri di cambiare la propria opinione e votare bianca o Rodotà…Siamo ancora in tempo per non fare cazzate…” ha scritto Nino Miceli su Facebook.

“Fin che siamo in tempo chiediamo una urgente riconvocazione dei gruppi parlamentari. Fermiamo la macchina prima che precipiti. Dopo la prima votazione sarebbe troppo tardi” ha detto Giovanni Lunardon.

“Ieri i gruppi hanno votato la proposta di Marini. L’ho votata, per ragioni su cui torneremo, ma che ora non sono ‘il punto’. Oggi registro che quella decisione non è quella della maggioranza dei nostri grandi elettori. Quelli che non hanno votato non erano al bar, erano in dissenso. E poi, sono qui perché il Pd mi ha candidata e mi ha fatta eleggere; sono stata messa in lista perché, prima, gli organismi del Pd di Savona mi hanno inserita nella rosa dei candidati e, poi, perché tante persone hanno votato alle primarie; non sono qui perché il mio partito ha usato il peggio del porcellum, non lo ha fatto, merito di quel gruppo dirigente (io non lo dimentico)… Risponderò un’altra volta alle questioni di merito, non condivido tante cose che avete scritto. Ora vado a votare. Voterò scheda bianca, non voterò Marini. Non so quale gioco si potrà riaprire, ma si riaprirà” ha sottolineato invece la parlamentare Anna Giacobbe.

“Penso che la maggioranza degli iscritti e dei simpatizzanti del Partito Democratico abbia fatto la scelta di seguire Matteo Renzi. Naturalmente il gruppo dirigente nazionale questo lo ha capito eccome se lo ha capito e si comporta di conseguenza, ma mi spiace comunicare loro che ormai è solo questione di tempo e il loro autobus ha solo una destinazione: capolinea. Tutto ciò ritengo debba valere però a tutti i livelli, e parecchi “cervelli” periferici debbano salire sullo stesso autobus dei colleghi nazionali” ha affermato il coordinatrore savonese del Pd Claudio Strinati.

“Marini sarà anche una brava persona, ma è proprio l’ultima brava persona da eleggere come Presidente della Repubblica in questo momento” ha evidenziato Stefania Berretta, esponente valbormidese del Pd. Contrarietà a Marini è stata espressa anche dal sindaco Mauro Righello.

“Leggete che cosa pensano i nostri elettori, parlate con i nostri elettori! Capirete che così distruggiamo tutto! #Marini #PD” ha scritto su Twitter Renata Briano.

“Il Pd esce a pezzi da questa vicenda. Ora basta” ha sottolineato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Raffaella Paita. “In questa vicenda non c’entra Marini, che è persona rispettabile. E’ il metodo, sono gli obiettivi mascherati – ha sottolineato Paita -. Il giorno dopo le elezioni mi ero permessa di dire: cambiamo idee e uomini. Ora penso non ci siano più dubbi”.

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