Consiglio regionale alle Foibe: prime tappe del viaggio con gli studenti liguri

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Regione. Le prime tappe del viaggio in Venezia Giulia della delegazione, di cui fanno parte studenti liguri e i consiglieri regionali Aldo Siri, Marco Melgrati e Roberto Bagnasco, sono state le foibe di Basovizza e Monrupino, situate alle spalle di Trieste, dove trovarono la morte molti italiani. Tanti altri abitanti di lingua italiana della Venezia Giulia (che attualmente si trova in larga parte in territorio croato e sloveno), furono costretti alla fuga, in un grande esodo di massa.

La delegazione ha visitato anche l’ex risiera di San Saba, situata in città: nell’ex fabbrica per la pilatura del riso centinaia di ebrei e di oppositori al regime nazifascista furono rinchiusi e uccisi o deportati verso i lager nazisti.

Dopo aver notato l’espressione attonita sul viso dei giovani studenti di fronte alle foibe e alla risiera, il consigliere Aldo Siri ha commentato: “Il profondo dolore dei giovani, la loro volontà di comprendere i fatti, ci fa sperare in un futuro migliore, diverso: sono certo che questi ragazzi si adopereranno affinché quanto è accaduto qui non si ripeta mai più. Sono certo che i ragazzi si daranno da fare in questo senso, che cercheranno di sensibilizzare anche tanti loro coetanei, che faranno il possibile per ampliare questa sensibilità”.

Secondo Marco Melgrati “le iniziative della Regione, rivolte ai giovani per celebrare il giorno della Memoria e quello del Ricordo, che si richiama a fatti che stiamo ripercorrendo in questo viaggio, rappresentano un investimento di civiltà e democrazia». Bagnasco ha sottolineato che il ricordare le drammatiche vicende di questa terra di confine, dove spesso si sono scontrate etnie diverse, “contribuisce a far comprendere ai giovani il valore della tolleranza che consiste nel comprendere anche le ragioni degli altri, verso chi non la pensa come noi. E questo vale anche in politica”.

La delegazione si è già recata anche ai sacrari militari di Redipuglia e Oslavia e ai due cimiteri, quello civile e quello austroungarico, situati alle spalle di Gorizia, che custodiscono i resti di coloro che perdettero la vita durante la Prima guerra mondiale. Ai sacrari, ad accogliere la delegazione, c’erano il tenente colonnello Gustavo Parisi ed il sindaco di Fogliano Redipuglia, Antonio Calligaris.

Nei prossimi giorni la delegazione si sposterà oltre il confine della Croazia: è previsto l’incontro con il console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, e seguirà la visita al liceo italiano della città, che ha subito l’esodo di gran parte degli italiani nati e cresciuti a Fiume.

Della delegazione, oltre ai 33 ragazzi che hanno vinto l’ultima edizione del concorso regionale dedicato al Giorno del ricordo, fanno parte anche gli insegnanti Enrica Tagliasacchi (Liceti), Viola Cammuzzini (Della Rovere), Padre Giuseppe Oddone (Emiliani) ed alcuni membri dell’Anvgd (Associazione Venezia Giulia Dalmazia), tra i quali Fulvio Mohoratz, delegato alla presidenza nazionale per la Liguria, Emerico Radmann che ricopre la carica di assessore all’assistenza, alloggi e Beni abbandonati del libero Comune di Fiume in esilio, Giovanni Aresca e Davide Bellucci. I membri dell’Anvgd, con i racconti delle loro esperienze personali di esuli, rendono ancora più “viva” la storia che i ragazzi stanno ripercorrendo in Venezia Giulia.

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