Politica

Albenga, trasferimento Anffas al Trincheri: botta e risposta tra Andreis (Pd) e Ciangherotti

trincheri

Albenga. Il trasferimento della sede Anffas presso l’Istituto Trincheri di Albenga continua a far discutere e a vedere uno scontro a distanza tra il Pd ingauno – che ha parlato della necessità di trovare una sede più idonea e che non arrechi disturbo agli ospiti della casa di riposo – e l’assessore ai Servizi sociali Eraldo Ciangherotti.

“Per valori personali e del partito di cui faccio parte non può esserci nessuna volontà di mettere famiglie e ragazzi in difficoltà (non siamo noi ad aver sfrattato nessuno) – dice Alessandro Andreis (Pd) – ma abbiamo lanciato un appello alla ragionevolezza ed al rispetto dei ruoli e delle funzioni; abbiamo chiesto all’amministrazione (quindi alla parte pubblica) di fare la sua parte, ma si deve anche dire che l’Istituto Trincheri non è il Comune di Albenga, ma bensì un ente indipendente con sue funzioni e responsabilità, come lo stesso statuto specifica”.

Immediata la ripsosta di Ciangherotti: “Facciamo due rapidi calcoli di matematica. L’Anffas, nel trasferirsi da Campochiesa all’Istituto D.Trincheri, andrebbe ad occupare alcune stanze al piano terra, oggi già impegnate da alcuni uffici per la maggior parte amministrativi. Luce e riscaldamento, oggi già a carico dell’Istituto, verrebbero pagati dall’Anffas e i ragazzi disabili si troverebbero ad avere a disposizione una sede centrale, sicura, a costo zero, servita anche da un giardino interno pulito e da un servizio medico già presente quotidianamente all’interno dell’istituto”.

“Che fastidio o peso sulle tasche dei cittadini con nuovi costi possono creare allora questi ragazzi disabili sistemati in un’ala al piano terra con gli ospiti del Trincheri alloggiati al primo e secondo piano, ospiti che solo in alcune ore della mattinata o del pomeriggio transitano per l’atrio del piano terra? – chiede l’assessore – Non è questo forse un crudele atto di rifiuto da parte del Partito Democratico solo per il gusto ottuso di non voler condividere un’attività di indirizzo dell’Amministrazione Comunale che, invece, ha a cuore questo ragazzi?”.

“Suvvia, Alessandro Andreis, la gente non sa come arrivare a fine mese, le famiglie combattono con un fisco che sta facendo una strage di Stato nella collettività e il Partito Democratico cosa fa? Si diverte a trattare i disabili come pedine da gettare nell’agone politico e tenta di bloccare il trasferimento di un centro diurno socio riabilitativo per disabili da un locale della Curia Vescovile (giá destinato ad essere occupato da madri abbandonate con bimbi da crescere in una Casa Famiglia) ad un’area adeguata e a norma di legge di proprietà pubblica. Adesso basta, per favore. La misura è colma” conclude Ciangherotti.

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