Politica

Alassio, polemica sul 25 Aprile. Il Pd: “Commissario di adeguatezza discutibile”

comune alassio

Alassio. Il Pd di Alassio esprime il proprio sconcerto e dissenso a fronte delle dichiarazioni rese anche a mezzo stampa dal commissario prefettizio Ceccarelli sul 25 Aprile.

“Il 25 Aprile rappresenta una data che ha segnato un cambiamento profondo nella storia del Paese e che ha dato inizio alla sua rifondazione sulla base della nostra Costituzione – afferma il direttivo del Pd alassino – Negare che l’Anpi e le sue espressioni non rappresentino i valori costituzionali più di altri significa partire da un’analisi storica di stampo revisionista che connota, anche politicamente, chi sostiene questi argomenti più di chi canta ‘Bella Ciao’ e ‘Fischia il Vento'”.

“Questo prodigarsi, poi, nello ‘studio’ delle parole e dei testi delle diverse canzoni per paragonarle con finalità distintive è assolutamente grottesco. Per giunta questa attività di ‘studio’ non rientra certo nell’ordinaria amministrazione ovvero nelle competenze affidate al commissario stesso. I caduti sul fiume Piave così come i Partigiani che hanno perso la vita in montagna hanno consentito la nascita dello Stato Democratico di cui il dottor Ceccarelli è un funzionario. Un funzionario, in questa fase, di adeguatezza discutibile” osservano dal Pd.

“Invitiamo, pertanto, a riconsiderare le decisioni con serenità ed in ogni caso riteniamo che non ci sia bisogno di relegare in seconda fila i labari e le bandiere di coloro che si sono sacrificati. In prima fila ci saranno comunque coloro che testimonieranno con la loro presenza quanto i veri valori del 25 Aprile siano entrati nelle coscienze dei cittadini e non permetteranno che se ne offuschi la memoria” conclude il direttivo del Pd di Alassio.

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