Politica

25 Aprile: alla fine ad Alassio “fischierà il vento” per la Liberazione

comune alassio

Alassio. Sulle note eseguite dall’orchestra dell’Istituto Comprensivo Statale ad indirizzo musicale “Ollandini”, risuonerà il canto di “Fischia il vento” e “Bella ciao” ad Alassio. Alla fine il programma per l’anniversario della Liberazione include anche i due brani storici al centro delle polemiche tra il commissario prefettizio e le associazioni partigiane. Questa mattina la “vexata quaestio” è apparsa pure nella rubrica “Buongiorno”, quale materia per la penna di Massimo Gramellini (nella foto).

“A furia di attutire il senso del 25 aprile si è finito per ribaltarlo, riducendo la Resistenza alla componente filosovietica e trasformando le ferocie partigiane che pure ci sono state nella prova che fra chi combatteva a fianco degli Alleati e chi stava con i nazisti non esisteva alcuna differenza. La differenza invece c’era, ed era appunto politica” scrive Gramellini, aggiungendo: “Se avessero vinto i reduci di Salò saremmo diventati una colonia di Hitler. Avendo vinto i partigiani, siamo una democrazia”.

La decisione del commissario Paolo Ceccarelli di “mantenersi nei canoni istituzionali anche dal punto di vista musicale” è stata a lungo e su più fronti contestata. Infine il programma include, dopo l’esecuzione dell’inno nazionale, sia “Bella ciao” sia “Fischia il vento”. Seguirà l’orazione di Bruno Marengo, rappresentante dell’Anpi provinciale e la lettura da parte di studenti degli istituti scolastici di Alassio di propri elaborati dedicati alla Resistenza.

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