Cronaca

Albenga, segnaletica stradale “ingannevole”: la protesta degli automobilisti multati

Albenga. Una segnaletica stradale che, nelle ultime settimane, ha tratto in inganno molti automobilisti in visita ad Albenga, con fastidiose multe da 41 euro che hanno lasciato l’amaro in bocca ai più. E non tanto per la contravvenzione in sé, quanto per la sgradevole sensazione di essere caduti in una trappola.

A sentirsi beffato e a fare da portavoce ad altri colleghi di sventura è il signor Filippo, visitatore giunto sabato scorso sotto le torri ingaune da Castellamare di Stabia con l’intento di visitare lo splendido centro storico e convincere la moglie a trasferirsi qui, come già accaduto ad alcuni suoi parenti. Ma sarebbe bastata mezz’ora di sosta per farlo desistere. Colpa di un parcheggio sbagliato e di una contravvenzione vissuta come un’ingiusta.

Il tratto di strada interessato è quello a senso unico che, da Via Trieste, costeggia piazza del Popolo fino ad arrivare all’imbocco di viale Martiri della Libertà e che è stato interessato qualche anno fa dalle modifiche alla viabilità volute dall’amministrazione Guarnieri. Modifiche che hanno visto il “passaggio” dei parcheggi dal lato desto della carreggiata al lato sinistro, lasciando però sull’asfalto una serie di strisce che, nelle sola giornata di sabato, ha mandato in confusione 5 automobilisti, Filippo compreso.

In effetti a guardare il primo tratto di via, fino all’altezza della Banca Sella, le linee bianche che delimitavano i vecchi parcheggi sono ancora visibili a terra: ad uno sguardo attento le correzioni ci sono effettivamente state, ma sembrano essere poco efficaci, forse anche per colpa della pioggia o del passaggio dei veicoli che, negli anni, hanno portato via la vernice nera utilizzata come “copertura”. Risultato? Turisti e residenti beffati, e la voglia di presentare ricorso.

Così ha fatto Filippo, che ha raccontato la sua disavventura. “Mi sono fermato qui convinto che si trattasse di strisce che delimitano i posti per le quattro ruote e sfido chiunque a non cadere in inganno – racconta – Ho fatto un giro nel centro storico insieme alla mia compagna e, dopo appena mezz’ora, avevo già una bella multa sul parabrezza. Lo stesso è accaduto ad altri quattro automobilisti”. Di qui le proteste con il vigile che aveva appena compilato il verbale e che, a sua volta, ha fatto notare la presenza del cartello di divieto di sosta.

Ma basta posizionarsi in via Trieste e svoltare a destra per imboccare la via in questione per notare come il cartello indicato dall’agente della polizia municipale sia parzialmente nascosto allo sguardo di chi transita da quello che segnala l’area video sorvegliata. “E’ l’obiezione che ho avanzato, e credo che nessuno possa darmi torto – sottolinea ancora Filippo – Infatti ho fatto ricorso contro questa ingiustizia e credo che anche le altre persone multate seguiranno il mio esempio. Le strisce non sono state cancellate e sono più che visibili e il cartello di divieto di sosta è nascosto alla vista”.

Immediata la risposta del comandante della polizia municipale di Albenga, Gaetano Noè: “Lo spostamento dell’area parcheggi da un lato all’altro della corsia è conseguente ai cambiamenti apportati alla viabilità nel centro cittadino: si era provveduto puntualmente a coprire le precedenti strisce bianche con apposita vernice. Gli utenti hanno ovviamente il diritto di effettuare ricorso: la polizia municipale, nel presentare le controdeduzioni, garantirà come sempre la massima correttezza e obiettività”. Intanto, dal Comune fanno sapere che la riverniciatura del tratto in questione era già prevista e sarà effettuata a breve.

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