Turismo in Liguria, meglio la seconda casa dell’albergo: i dati del report regionale

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Liguria. Secondo il report annuale sulle ricadute economiche del turismo in Liguria dell’osservatorio turistico regionale (gestito in collaborazione da Regione Liguria e Unioncamere Liguria) l’impatto economico del turismo in Liguria nel 2012 è stato di circa 5 miliardi e mezzo di euro e la crisi ha spinto i turisti verso le abitazioni private a scapito delle strutture ricettive.

Secondo il resoconto, nel 2012 sono cresciute le presenze nelle abitazioni private (+15,6%) sia tra i turisti italiani che tra quelli stranieri e, considerando le seconde case di proprietà in affitto, si stimano in 61 milioni e 305 mila le presenze turistiche nella regione.

Questi turisti generano un impatto economico di circa 4 mld e 115 mln euro, 14 punti percentuali in più rispetto al 2011. Nel complesso, per il 2013, l’impatto economico generato dalle spese dei turisti delle seconde case e delle strutture ricettive sarà di 5 mld e 504 mln euro, +6,7% rispetto allo scorso anno. Di questi 5 mld, il 10,1% è riconducibile alle spese d’alloggio, il 22,8% alla ristorazione e il 67,2% all’acquisto di beni e servizi.

“Per italiani e stranieri – ha detto l’assessore Angelo Berlangieri – nel 2012 la leva prezzo ha condizionato più che mai le scelte di vacanza. Sempre più turisti dedicano tempo alla ricerca della soluzione di viaggio e alloggio con il migliore rapporto qualità/prezzo già in fase ex-ante, di programmazione e prenotazione del viaggio, ma non solo. Anche per questo cresce l’incidenza dei vacanzieri, soprattutto italiani, legati alle seconde case o che ricorrono all’ospitalità offerta da parenti ed amici”.

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