Economia

Cantieri ex Baglietto: “Vogliamo il lavoro”, in Comune il riesame sull’assegnazione del piazzale

Image0009

Varazze. “I lavoratori sempre più preoccupati per l’allungamento dei tempi, hanno deciso di procedere ad una serie di iniziative ad iniziare dalla richiesta al Comune di bloccare l’assegnazione del piazzale alla Azimut Benetti”. Così i sindacati e l’Rsu dei cantieri ex Baglietto dopo l’assemblea dei lavoratori.

E’ stata protocollata al comune di Varazze la richiesta di riesame della proceduta di comparazione che porta all’assegnazione del piazzale del cantiere alla Azimut-Benetti: “Negative le conseguenze per i lavoratori, in primi perché li separa dalla loro azienda: infatti, il cantiere sta passando ad una nuova impresa mentre i lavoratori si trovano in una scatola che si va progressivamente svuotando e perdono tutte le garanzie legali che assicurano, in caso di cessione di ramo d’azienda, il passaggio senza soluzione di continuità alla nuova realtà e garantiscono l’accesso agli ammortizzatori sociali; in seconda istanza, senza il piazzale non c’è nessuna possibilità di rispondere alle continue richieste di refitting che pervengono al cantiere; il refitting permetterebbe di far lavorare decine di persone, sia dipendenti del cantiere che dell’indotto, e rappresenterebbe una boccata d’ossigeno vitale per il tessuto produttivo di Varazze e della provincia di Savona”.

Inoltre è stato richiesto e ottenuto, per domani, giovedì 28 febbraio, un incontro con il ragionier Galantini per fare il punto della situazione e capire le reali intenzioni della procedura. “Infatti l’apertura del cantiere passa, oltre che dalle opportunità di lavoro già presenti, dalla volontà della procedura di accettare e promuovere questo lavoro. Il rischio maggiore per i lavoratori è che tra Azimut-Banetti e la Baglietto Snc inizi una disastrosa e lunga battaglia legale che lascerebbe solo macerie, abbandonando i lavoratori al loro destino, distruggendo un patrimonio di competenze e reputazione che anche adesso attira lavoro e attività. Se il cantiere fosse gestito con impegno dalla procedura, potrebbero lavorare sia il personale diretto che quello dell’indotto, perché le richieste di lavori di refit &repair per il cantiere non mancano”. Secondo quanto appreso, dopo il contestato atto comunale, sarebbe intenzione del liquidatore di proseguire la produzione con “Frey” con un nuovo piano industriale. “Domani speriamo di vederlo…” aggiungono Fiom e lavoratori.

“I tempi stringono, la scadenza della cassa integrazione si avvicina e, visto il contesto politico in cui ci troviamo, il timore che dopo il 30 giugno 2013 non ci sia più disponibilità di ammortizzatori sociali è molto concreto. In Liguria, purtroppo, sono molti gli esempi di cantieri che, una volta separati dai lavoratori, si sono trasformati in complessi residenziali privando la Liguria di imprese e quindi di lavoro. Bisogna impegnarsi concretamente per evitare che questo accada e che Varazze perda l’ultima grande realtà produttiva” concludono Fiom e lavoratori dei cantieri ex Baglietto.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.