Lettera al direttore

Lega Nord Val Maremola, “Qui o si fanno gli ‘yes man’ di Mattea e Fadel o niente”: Dellepiane lascia il partito

Lascio la Lega Nord e lascio la sezione Val Maremola di Pietra Ligure, per forti disaccordi con la segretaria Nadia Fadel e con Carla Mattea, dispiacendomi per non aver anticipato questa mia decisione (che esse apprenderanno da questa dichiarazione pubblica) ma del resto ripagandole con la loro stessa moneta e adottando le loro stesse modalità e metodologie.

Sia per la campagna elettorale di Carla Mattea per le Elezioni Provinciali che per la campagna elettorale di Nadia Fadel per le elezioni comunali di Borgio Verezzi in verità gli sono andato più che bene, guadagnandomi sul campo il ruolo di militante, dopo aver speso ore del mio tempo e miei soldi… e finché gli sono andato bene, non vi è stato nessun problema. Peraltro avevo ruoli di “facile controllo” da parte loro, o per lo meno non avevo (secondo loro) ruoli di importanza e comunque marginali…Ma adesso, con l’avvicinarsi delle elezioni comunali di Pietra Ligure, “personaggi in cerca d’autore” ultimi arrivati, sono stati innalzati a ruoli di primo piano, e la loro improvvisa presenza tenuta in massima considerazione e si che per poterli candidare immediatamente ad una delle ultime consultazioni comunali si sono fatte “carte false”, in barba ai regolamenti nazionali della Lega Nord.

Sono stati cioè immediatamente candidati, senza avere la benché minima comprovata militanza politica (cosa invece richiesta dai regolamenti) acquisita sul campo. Lascio quindi perché nella sezione Val Maremola o si fa gli “yes man” secondo i dettami e gli umori della Fadel e della Mattea, o chi fa e vuol fare viene messo da parte. Non mi è stata data nemmeno la possibilità (pur avendone tutti i diritti e facoltà) di presenziare e votare alle elezioni del segretario Provinciale, semplicemente facendo “sparire” la mia tessera con vaghe affermazioni tipo “non sappiamo.. forse si, adesso vediamo..non ci sembra, ma controlleremo…”, che dicono tutto e lasciano il tempo che trovano.

Le mie richieste di creare un gruppo coeso per portare avanti un progetto politico sono state lasciate sistematicamente e costantemente cadere nel vuoto, ma mentre da una parte la Fadel porta avanti la normale amministrazione in modalità autunno-inverno (in primavera-estate la sezione è abbandonata per impegni lavorativi della stessa Fadel), dall’altra la Mattea contatta esponenti (anche di altri schieramenti politici) per cercare di portarli e tesserarli con la Lega Nord. A questo punto non voglio fare da incomodo, da arredamento, da numero in più, da quello che deve attendere le decisioni (altro che fare gruppo..) prese da altri e non condivise, non sto al “giochetto” messo in atto dalla Fadel e dalla Mattea e me ne vado. Non mi occuperò più dei comunicati stampa, non verrò chiamato a redigere il programma elettorale di qualche candidato, non scriverò più interrogazioni per il consigliere Giacomo Zunino, non mi occuperò più di fare sopraluoghi sul territorio, ricerche, approfondimenti, sviluppi, recuperare materiale, etc.

Dispiace solo aver visto la Lega Nord prima perdere alle elezioni di Borgio Verezzi, Tovo San Giacomo, Spotorno, Borghetto S.S. ed Alassio, senza che nessuno tra il Segretario Provinciale Paolo Ripamonti ed il vice-segretario Provinciale Nadia Fadel si sia preso la responsabilità personale e politica di tali debacle. Assistere ad interventi e conferenze stampa mai come primi propositori, ma sempre inseriti ed aggiunti come ultimi invitati, lontani cioè dalle problematiche del territorio (se non per le concessioni balneari, ma li vi sono interessi diciamo “diretti e privati” della Fadel); e poi a livello nazionale, dopo averlo rinnegato, veder firmare un accordo con il PdL. Cio’ puo’ essere dettato da ragioni di convenienza elettorale, certo non di coerenza politica.

Resto comunque come osservatore, come forza libera, come cives, interessato alle questioni pietresi e del comprensorio, con spirito critico e costruttivo, per il bene di Pietra Ligure e del suo territorio limitrofo. Dispiace solo che, dopo questa mio comunicato stampa, avrò indirettamente dato l’opportunità alla Fadel di svegliarsi, replicare, e di sentirsi per un attimo qualcuno.

Beppe Dellepiane

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