Politica

“Spese pazze” in Regione: 11 mila euro per profumare i bagni di via Fieschi

Liguria. Una lunga riunione dei capigruppo questa mattina in Regione per decidere cosa fare dopo la bufera delle “spese pazze” che ha coinvolto diversi gruppi consiliari, a cominciare dall’ Idv. “Abbiamo deciso di presentare i bilanci – spiega il presidente del consiglio regionale Rosario Monteleone – e di comunicare attraverso un comunicato stampa molto dettagliato quelli che sono i vari capitoli di spesa che la legge consentiva ai gruppi di poter spendere. In questo modo potrà essere fatta chiarezza anche su spese che possono sembrare eclatanti, come l’acquisto di un divano che è una dotazione dell’ufficio, o di un frigorifero che magari è anch’essa una dotazione che rimane in capo agli uffici”.

Dal canto suo, Raffaella Della Bianca, stufa degli attacchi mediatici di questa mattina, ha deciso di mostrare ai giornalisti i mandati di pagamento che fanno capo alla presidenza del consiglio regionale, oltre 40 fogli che raccontano come vengono spesi i soldi dei contribuenti liguri dall’assemblea di via Fieschi.

Cominciamo dalle spese di rappresentanza: per il periodo maggio-dicembre 2010, il presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone ha ricevuto 16 mila euro di spese di rappresentanza, esattamente il doppio dei suoi vice Michele Boffa e Luigi Morgillo (8 mila euro a testa per 8 mesi), che, a loro volta “doppiano” i due consiglieri segretari Giacomo Conti e Francesco Bruzzone (4 mila euro a testa per lo stesso periodo).

Tra le spese che, secondo la consigliera del Gruppo Misto, dovrebbero far riflettere c’è il canone per il piano nobile di Villa Migone, che ogni tre mesi costa 8.271 euro per quasi 33 mila euro l’anno.

Ancora: 6.792 euro di fornitura toner all’anno, mentre il noleggio delle fotocopiatrici (comprese le copie eccedenti per il periodo aprile-dicembre) è costato nel 2010 24.604 euro.

Piuttosto onerosi sono anche i pedaggi telepass del Consiglio ligure: per due mesi (gennaio e febbraio 2011) sono stati spesi ben 14.480 euro.

Alcune spese degne di nota riguardano direttamente i rapporti con stampa e tv. Il canone di abbonamento con l’agenzia Ansa costa oltre 71 mila euro l’anno, mentre la trasmissione in diretta delle sedute del consiglio regionale (realizzata dall’emittente locale Primocanale) costa per due mesi quasi 13 mila euro (12.881 euro nov-dic 2010): considerando una seduta al mese di media sono circa 1.600 euro a consiglio.

Anche i “Quaderni regionali”, pubblicazione trimestrale a cura del Consiglio” non sono esattamente economici: oltre 15 mila euro a numero tra composizione, stampa, pubblicazione e spedizione (il mandato di pagamento è riferito al terzo numero del 2010: costo complessivo 15.271 euro)

Infine una chicca. Per profumare i bagni di via Fieschi l’assemblea regionale (e quindi noi cittadini) spendiamo circa 11.500 euro l’anno.

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