Cronaca

Inchiesta Fameli, archiviate le accuse contro il notaio alassino Elpidio Valentino

Elpidio Valetino

Alassio. Il gip Donatella Aschero ha accolto la richiesta del del sostituto procuratore Danilo Ceccarellie ha archiviato la posizione del notaio Elpidio Valentino, il professionista alassino che era rimasto coinvolto nell’inchiesta sull’imprenditore loanese Antonio Fameli.

Al notaio, che nelle prime fasi dell’indagine era stato interdetto dalla professione ma che nel giro di alcuni giorni – dopo essere stato ascoltato da pm e giudice – aveva ottenuto la revoca della misura, veniva contestata la violazione delle norme antiriciclaggio e di falso ideologico. La prima accusa era relativa ad alcuni atti richiesti da prestanome di Fameli che Valentino avrebbe rogato sapendo che erano riconducibili a lui. La seconda invece gli era stata mossa per aver rogato un atto di costituzione d’ipoteca su alcuni terreni nel Comune di Boissano, su cui esisteva un capannone abusivo e che Fameli, con quell’ipoteca, voleva sottrarre all’esproprio (in realtà già eseguito al momento dell’atto, giugno 2011) da parte del Comune.

Valentino, difeso dagli avvocati Giovanni Maglione e Cesare Zaccone, ha sempre sostenuto di non aver mai saputo che gli atti che aveva rogato – predisposti dai suoi 17 collaboratori – si riferivano a proprietà occulte di Fameli. Le intercettazioni avevano poi confermato che mai il notaio aveva avuto contatti diretti o telefonici con il faccendiere. Pur continuando a ritenere che, di fatto, il notaio abbia contribuito alle attività illecite di Fameli, il gip concorda con il pm nel ritenere che non ci sia stato dolo. Motivo per il quale le accuse sono state archiviate.

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