Cronaca

Verbali assembleari e certificati medici falsati, 5 indagati: “Emersa la totale estraneità del notaio Valentino”

Elpidio Valetino

Loano. Si è svolto questa mattina in tribunale a Savona l’incidente probatorio per un’intricata vicenda che ha preso le mosse da un altro procedimento penale, precisamente quello che coinvolge gli ex titolari dell’agenzia “Roma” di Loano (i coniugi Brunetto Rossetti, 68 anni, e Daniela Vacca, di 61, ex presidente del Lions Club Loano Doria e già consigliere comunale, e la figlia Elena Rossetti, di 38) per una questione legata ad una società per la gestione di immobili (“la Elda srl”) che ha portato a tre rinvii a giudizio per “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”.

Secondo l’accusa, gli imputati (Rossetti in qualità di presidente del cda della società e dell’assemblea dei soci, le due donne in qualità di consiglieri) avrebbero coinvolto, a sua insaputa, Filomena S., 59 anni, l’ex consuocera dei coniugi Rossetti, nel consiglio d’amministrazione della Elda Srl.

Dopo l’apertura di quel procedimento era poi partita, nel novembre del 2011, una querela (poi rimessa nel febbraio scorso) che metteva nei guai ancora i coniugi Rossetti e la figlia, ma anche un medico ed il notaio alassino Elpidio Valentino. A denunciarli era stata la mamma quasi novantenne di Daniela Vacca che accusava, a vario titolo, parenti e professionisti di aver agito alla sue spalle e senza la sua autorizzazione in diverse occasioni. In particolare, il medico perché avrebbe redatto dei falsi certificati medici poi presentati al tribunale, i familiari perché avrebbero ritirato, senza averne titolo, della corrispondenza relativa al primo procedimento penale a sua insaputa e il notaio perché avrebbe falsamente attestato la sua presenza in occasione di alcuni atti relativi alla società Elda.

Nel corso dell’incidente probatorio odierno (che è legato proprio all’indagine avviata in seguito alla querela del novembre 2011) è stata ascoltata l’anziana dalla quale è partita la denuncia che però non si sarebbe dimostrata attendibile. I suoi ricordi infatti sarebbero risultati troppo confusi e vaghi per poter essere utili a confermare le accuse nei confronti degli indagati. L’anziana è caduta più volte in contraddizione e non è riuscita a ricordare di aver presentato la denuncia.

Per quanto riguarda la posizione del notaio Valentino il suo legale Giovanni Maglione ha precisato: “Visto l’esito dell’incidente probatorio confido nella rapida definizione della posizione del mio assistito che si traduca nello stralcio e conseguente archiviazione”.

Sentito in merito, il notaio Valentino ha così commentato: “All’esito dell’incidente probatorio di questa mattina è emersa chiaramente la mia totale estranietà ai fatti contestatimi. Ritenendo di essere stato ingiustamente implicato in una vicenda a me totalmente aliena, ho dato sin d’ora mandato ai miei legali di tutelare la mia immagine e decoro professionali nelle competenti sedi, anche al fine di poter ottenere da chi mi ha ingiustamente coinvolto il risarcimento degli ingenti danni subiti. Colgo l’occasione per ribadire la mia ferma e totale fiducia nell’operato della magistratura”.

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