Cronaca

Pietra, chiede ai vigili di allontanare abusivi e viene denunciata dalla stessa municipale per minacce: assolta

Polizia municipale Pietra Ligure

Pietra Ligure. Si è rivolta ai vigili urbani per far sgomberare due ambulanti abusivi e, per contro, ne ha ricavato una denuncia da parte dello stesso comando della municipale. E’ quanto accaduto ad una commerciante di Pietra Ligure, titolare di un negozio di souvenir e giocattoli in centro. L’esercente, però, è stata assolta “perché il fatto non sussiste”, dopo che lo stesso pubblico ministero ha chiesto il proscioglimento.

La titolare del negozio si era più volte lamentata della presenza di due venditori ambulanti che sostavano davanti al suo esercizio, esponendo la loro mercanzia. Con lettere e richieste di intervento aveva invitato gli agenti della polizia municipale a intervenire, per allontanare gli abusivi, esasperata dalla “concorrenza sleale” effettuata proprio sull’uscio e con prodotti analoghi alla propria attività di vendita (giocattoli e articoli da regalo).

Il comando pietrese dei vigili ha denunciato la donna per minacce a pubblico ufficiale, per due episodi in particolare, del 5 luglio e del 24 agosto 2009 (uno telefonico e l’altro di persona), durante i quali la commerciante avrebbe premuto per un intervento degli agenti sostenendo, in caso di inerzia, di rivolgersi ai carabinieri o ad altre forze dell’ordine. Richieste che il comando ha interpretato come minacce, ma che il tribunale di Albenga ha riconosciuto come legittime esortazioni a compiere un dovere di pubblico servizio.

L’autorità giudiziaria ha riconosciuto la liceità delle richieste avanzate dalla commerciante, dirette a sanare una situazione di reato, ovviamente, relativa alla commercializzazione abusiva; non trattandosi peraltro di minacce (che invece legalmente includono “la prospettazione di un male ingiusto”, non certo il richiamo a contrastare un reato). Il giudice monocratico Francesco Giannone ha così assolto la negoziante, difesa dall’avvocato Angela Torielli, per la quale la stessa pubblica accusa ha chiesto l’assoluzione.

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