Sport

Baseball: i Cubs presentano un progetto per salvare il campo Cameli di Albissola

Albissola Marina. Business as usual, si vende come al solito, si leggeva sui cartelli avanti ai negozi di Londra, durante i bombardamenti tedeschi del 1940. Così continuano a fare i ragazzi del baseball di Albissola Marina, dai più piccoli della Little League a più grandi della NorthWest League che, settimana dopo settimana, continuano a scendere in campo giocando indifferenti a baseball, nonostante le notizie che vogliono lo storico campo Cameli ormai espropriato e smantellato per far posto a una strada, parcheggi ed area camper, in quella che, a detta della società sportiva albisolese, “sta assumendo sempre più, lette le dichiarazioni di sindaco e vice sindaco della città marinara nei verbali dell’ultimo consiglio comunale, i toni di una crociata contro lo sport del batti e corri”.

Negli scorsi mesi gli Albisole Cubs, società erede della più vecchia tradizione del baseball provinciale e proprietaria dell’impianto sportivo (uno dei soli tre campi da baseball di tutta la Liguria), aveva chiesto che il progetto di variante al PUC di Albissola Marina presentato dall’amministrazione comunale, sulla base di puntuali e verificate analisi tecniche, venisse respinto per palese e completa incongruenza ed incompatibilità con la programmazione e pianificazione di livello regionale e comunale evitando però una situazione di muro contro muro ma auspicando, come previsto dagli obiettivi della vigente pianificazione comunale, una diversa progettazione rispettosa degli aspetti storici, paesaggistici e funzionali di quello che dovrebbe essere un grande parco urbano dedicato alla cultura, al verde ed allo sport.

Coerentemente a quello che è stato fin qui il loro comportamento, gli Albisole Cubs tentano ancora una volta di porgere la mano all’amministrazione comunale di Albissola Marina, guidata dal sindaco Vincenzi e dal suo vice Nasuti, presentando nei prossimi giorni una proposta progettuale (foto sotto) che consentirebbe di risolvere moltissime delle problematiche in essere con soddisfazione delle esigenze di entrambe le parti.

Come ben noto, all’area interessata dall’intervento è applicato un regime normativo di conservazione, quale quello contenuto nella previsione di Parco Urbano, finalizzato alla salvaguardia del contesto paesistico in cui era inserita originariamente la Villa Faraggiana e il relativo compendio edificatorio con il mantenimento di parte dei terreni agricoli non contaminati da edificazioni riferibili ai decenni recenti ed in tale contesto non appariva assolutamente compatibile il progetto di variante al PUC presentato dal Comune che prevedeva la realizzazione di una strada di collegamento verso la zona di Grana, un parcheggio per autovetture, un parcheggio/cantiere per mezzi del servizio di igiene urbana, una piccola zona gioco per bimbi e un’area attrezzata per i camper.

In sintesi, nel progetto alternativo fatto redigere degli Albisole Cubs, che nei prossimi giorni sarà spedito al Ministero dei Trasporti, Regione Liguria e Provincia di Savona chiedendo la sua valutazione parallelamente a quella del progetto comunale in sede di istruttoria per l’approvazione, viene proposto un tracciato stradale alternativo che, anziché connettersi con il viale Faraggiana che ha una sede stradale ridotta ed un poco funzionale innesto ad angolo retto con la via Aurelia, va a congiungersi con l’asse stradale formato da corso Perata e viale Liguria che consente un transito più fluido della circolazione ed una immissione più sicura e veloce sull’Aurelia nei pressi dei bagni Colombo.

“La conformazione del tracciato proposto – spiegano i dirigenti dei Cubs – avrebbe inoltre il pregio di non stravolgere l’aspetto urbanistico e paesaggistico della zona rispettando contestualmente tutte le emergenze storiche e culturali dell’area. Il parcheggio camper potrebbe essere sistemato nella pozione di terreno a monte dell’autostrada, zona non vincolata e quindi idonea, mentre nell’attuale area dei mezzi per la raccolta dei rifiuti potrebbe trovare spazio un’area gioco pubblica (pallacanestro e skateboard) in sostituzione di quella al fondo di viale Perata che potrebbe essere utilizzata per razionalizzare ed aumentare i parcheggi”.

“Viale Faraggiana – proseguono – , percorribile a senso unico solo in direzione monte, potrebbe essere dotato di una pista ciclabile lunga oltre un chilometro in grado di collegare le spiagge con la nuova area camper ed il quartiere di Grana. I vantaggi di questo progetto sono anche di carattere economico, con molta meno superficie da espropriare ed un costo inferiore del 40% al costo preventivato di un milione e duecentomila euro per il progetto comunale”.

Oltre a questa inziativa, gli Albisole Cubs stanno valutando anche la possibilità, qualora consentita dai regolamenti comunali, di indire un referendum tra gli albissolesi affinchè possano esprimere la loro preferenza, o il contrario, verso una visione di sviluppo più sostenibile della città che consenta ad Albissola di crescere senza dimenticare e perdere le sue radici culturali, storiche e paesaggistiche.

“Proponiamo un momento di democrazia partecipata – concludono i dirigenti della società di baseball – che si spera trovi anche il consenso dell’amministrazione comunale”.

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