Savona. Prosegue il processo che vede insolitamente protagoniste per stalking due donne. Oggi sfilata di testimoni della pubblica accusa in tribunale per ripercorrere vari episodi accaduti, con il resoconto di vicini e agenti di polizia che erano intervenuti sul posto, ovvero un condominio savonese al Santuario.
Sul banco degli imputati una donna di 39 anni, a giudizio insieme ad una sua vicina di 44 anni e al fidanzato di questa, accusati a loro volta a vario titolo di ingiurie, minacce e lesioni. Una storia di purtroppo ordinaria litigiosità tra vicini che per una delle due protagoniste, però, avrebbe portato le conseguenze tipiche dello stalking: “un perdurante e grave stato d’ansia e di paura tale da costringere ad alterare le proprie abitudini di vita”, come recita l’articolo 612 bis del codice penale.
Le due donne sono difese dall’avvocato Tiziano Gandolfo (la presunta persecutrice) e dall’avvocato Marco Genta (la presunta vittima dello stalking). Angherie, insulti, alterchi e dispetti sarebbero stati all’ordine del giorno, anche con aspetti grotteschi, come – in un caso – l’esibizione del posteriore denudato da parte dell’una all’altra in segno di sfregio. Il processo è stato rinviato al 2 ottobre.