Economia

Savona, i balneari in protesta contro la Bolkestein al Giro d’Italia

Savona. I balneari liguri, dopo la protesta di ieri a Sestri Levante, si sono spostati a Savona per la nuova tappa del Giro d’Italia in partenza dalla città della Torretta. I rappresentanti del settore chiedono al governo Monti di trovare una soluzione per arrivare a una deroga della direttiva Bolkestein dell’Unione Europea e ottenere una proroga per le concessioni demaniali a uso marittimo turistico in scadenza nel 2015, con la cancellazione del rinnovo automatico.

Giovanni Botta, del Comitato Balneari Liguria, spiega: “Noi siamo piccole aziende familiari messe in crisi da questa direttiva europea. Chiediamo di tutelarci ai ministeri di riferimento e al governo. E’ una protesta civile, ma è una protesta”.

Anche in questa occasione il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, si schiera con gli imprenditori dei bagni marini: “In questo paese di semplifica tutto, senza comprendere il turismo balneare, che è una nostra peculariarità. In Europa abbiamo ottenuto deroghe per tutte le peculiarità, anche per i tulipani olandesi. Oltre cento anni di storia e di famiglie vengonono messi al muro per una direttiva. Stiamo parlando di 30 mila aziende, 600 nella provincia savonese, e migliaia di posti di lavoro che in un momento di crisi andrebbero protetti”.

“Le piccole e medie imprese familiari titolari di imprese familiari rischiano l’esproprio a seguito di un’errata intepretazione della direttiva Bolkenstein. Rivolgiamo un appello al governo, in persona del presidente del consiglio Mario Monti, del ministro del turismo Piero Gnudi, del ministro dei rapporti con la Comunità Europea Enzo Moavero Minilanesi, del ministro dello Sviluppo Ecomico Corrado Passera, affinché la direttiva venga applicata correttamente, salvaguardando le imprese balneari” si legge in un documento del Comitato Balneari.

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