Politica

Protesta scuole Finalborgo, il sindaco Richeri: “L’amministrazione non ha ancora deciso il trasferimento”

Finale Ligure. Il sindaco Flaminio Richeri ha incontrato nell’aula consiliare i genitori che hanno organizzato la protesta contro il trasferimento delle scuole elementari “Celesia”. “Sono venuto questo pomeriggio in Comune per ascoltare i genitori – riferisce il primo cittadino – C’è molta disinformazione, in realtà. L’amministrazione comunale non ha ancora deciso nulla. Stamane ho incontrato la dirigente scolastica Vetrone, per acquisire le informazioni sul liceo e sulla scuola primaria necessarie a realizzare una scelta, la migliore nell’interesse pubblico”.

“Decideremo nel modo più sereno, senza farci influenzare. Se non c’è la necessità inderogabile di spostare la scuola primaria di Finalborgo, la lasceremo lì – afferma Richeri – Le nostre linee guida sono quelle di individuare nell’area Piaggio la sede complessiva delle scuole di secondo livello. La sistemazione della scuola media è al momento adeguata. Ma l’asilo gestito dalle suore a Borgo in una struttura del Settecento non è idonea ad ospitare i bambini. Quindi è possibile prevedere, nel medio termine, una sistemazione definitiva sia dell’asilo che delle elementari di Finalborgo”.

Lo spostamento delle scuole elementari “Celesia”, conseguente alla ventilata “espansione” del liceo Issel che, contando sempre più iscritti, necessita di un maggior numero di aule a disposizione, ha mosso in corteo 150 persone con le evidenti rimostranze dei genitori, che hanno sottolineato: “Inutile nascondersi dietro l’importanza di un liceo per il nostro territorio. Lo sappiamo benissimo che il liceo è importante per la comunità finalese e del comprensorio, ma è ancor più importante rispettare le esigenze di una comunità finalese consolidata e presente sul territorio in maniera rilevante: tenete presente che le iscrizioni alla scuola finalborghese sono sempre molto rilevanti rispetto ai rimanenti plessi scolastici del comprensorio. Il liceo può benissimo essere dotato di succursali decentrate, magari presso la soluzione individuata da Viassolo oppure in altre strutture scolastiche vicine all’attuale sede, ad esempio l’istituto alberghiero, che sembra aver esuberi di aule”.

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