Economia

Protesta precari, Rossello (Cgil): “No al rigore: bisogna investire per creare sviluppo”

Savona. L’equazione rigore-uguale-ripresa economica non funziona: ne è convinto Francesco Rossello, segretario provinciale della Cgil, oggi in piazza con i precari per dire basta. “Basta a un futuro negato, basta col presentare il conto sempre e solo a lavoratori e pensionati, basta con una ricetta improntata all’austerità che non sta portando a nulla” dice Rossello.

“Una ricetta applicata in Europa e in tutta Italia che vende l’abbattimento della spesa pubblica come unica soluzione per uscire dalla crisi – continua il segretario della Cgil Savona – Non è così: bisogna investire nel welfare, nell’istruzione, nell’innovazione. Non sono soldi sprecati questi, ma servono a creare sviluppo e reddito e a offrire un futuro ai giovani senza condannarli ad una precarietà a vita”.

“Oggi siamo scesi in piazza contro la precarietà, e siamo in tanti – sottolinea Rossello -La gente è stanca di questa situazione, il lavoro non c’è. Soltanto ieri un’altra azienda, Isoltermica, ha annunciato l’imminente messa in liquidazione. Ieri il Tavolo al Ministero si è concluso bene, ma le soluzioni sono lente e la crisi galoppa. Non escludiamo per le prossime settimane uno sciopero nazionale”.

Nel 2011 a Savona ben l’85% delle assunzioni sono avvenute con forme contrattuali precarie e solo nel 15% dei casi il lavoratore ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato. In altri termini su 20 savonesi che riescono a trovare lavoro, cosa già di per sé difficile di questi tempi, solo 3 vengono assunti con contratto a tempo indeterminato: gli altri 17 ottengono solo contratti precari

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