“Il comandante Schettino è sempre stato molto attento a tutto ciò che faceva, l’incidente all’isola del Giglio a mio avviso è stato un errore di valutazione”. Lo ha detto Manrico Giampedroni, commissario di bordo della nave Costa Concordia, intervenuto oggi a Pistoia, dove ha ricevuto il premio Cultura della solidarietà, nell’ambito della VI edizione di “Dai un senso alla vita: rispettala!”, l’iniziativa promossa dal dipartimento toscano dell’Associazione nazionale sociologi e dal Laboratorio toscano Ans, quest’anno dedicata alle nuove dipendenze nei giovani (gioco d’azzardo, sesso online, shopping compulsivo e videogiochi).
iampedroni, che mettendo a rischio la propria vita è riuscito a salvare alcune persone intrappolate nelle cabine della nave ha detto di non sentirsi un eroe “ho solo cercato di fare del mio meglio – ha aggiunto -, avrei potuto benissimo andarmene, ma in coscienza non me la sono sentita, anzi volevo essere l’ultimo ad abbandonare la nave”.
Insieme a Giampedroni sono stati premiati l’attore Elio Pandolfi, Giuseppe Mascambruno, giornalista, già direttore de La Nazione, Anna Rastello, mamma di una ragazza disabile,che ha percorso a piedi il tragitto da Sarzana a Lourdes, Enzo Petrarca, bambino coraggio, nominato dal Capo dello Stato “Alfiere della Repubblica”, Francesca Porcellato, paraplegica, pluridecorata, portabandiera ufficiale alle Paralimpiadi, Stefano Massei, l’ingegnere che ha contribuito a salvare i 33 minatori di San José (Cile), Andrei Podor, salvato grazie al tempestivo intervento del medico del 118 Nicola Roccella, Anita Baldi, presidente dell’Associazione italiana alberghi della gioventù, il cantante Aleandro Baldi e Stefano Pantano tre volte campione mondiale di spada, testimonial di Telethon (gli ultimi due non presenti alla cerimonia).