Cronaca

Genova contro il terrorismo: attese 10 mila persone alla manifestazione post-attentato Adinolfi

fondazione ansaldo

Liguria. Genova contro il terrorismo: oggi la città sarà infatti invasa da almeno 10 mila persone in occasione della manifestazione organizzata da Comune, Provincia e Regione, dopo l’attentato all’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.

Per reagire con forza e coesione contro ogni forma di nuovo terrorismo e per esprimere solidarietà a Roberto Adinolfi, infatti, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il sindaco di Genova Marta Vincenzi, il commissario straordinario della Provincia di Genova Piero Fossati hanno invitato tutti i rappresentanti delle istituzioni, delle categorie, delle associazioni, le forze sociali, imprenditoriali e politiche, i cittadini a partecipare alla manifestazione unitaria che avrà luogo in piazza De Ferrari, davanti a Palazzo Ducale, a partire dalle 17.

E se i leader del Pd Pier Luigi Bersani e di Sel Nichi Vendola, due giorni fa a Genova insieme a Marco Doria, hanno espresso con parole forti la propria contrarietà a qualsiasi gesto di violenza e al terrorismo, oggi sarà a Genova la vicepresidente della camera, Rosy Bindi, che prenderà parte al corteo insieme alle istituzioni. Tra gli interventi sul palco allestito atteso quello di Massimo Coco, dell’Aviter, associazione italiana vittime del terrorismo, figlio di Francesco il primo giudice ucciso dalle Br, sotto casa, sotto gli occhi della moglie.

Cgil, Cisl e Uil hanno anche organizzato un corteo con concentramento previsto alle 16.30 davanti al monumento dedicato a Guido Rossa, il sindacalista genovese ucciso da un commando delle Br nel ’79. Poi si formerà il corteo che confluirà nella manifestazione organizzata dagli enti locali: Regione, Provincia, Comune, che si terrà alle ore 17 in Piazza De Ferrari, davanti a Palazzo Ducale. I sindacati invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori della Liguria a scendere in piazza per dimostrare, come da sempre accade nel mondo del lavoro, che la crisi e le avversità si affrontano a volto scoperto con impegno e confronto democratico.

“La lotta contro ogni forma di violenza e terrorismo distingue da sempre il vero movimento dei lavoratori che si fonda su basi solide e che fa di legalità e tutela dei diritti il suo baluardo di civiltà, nonché missione di sempre, al di là delle sue peculiarità”.

I sindacati ribadiscono unitariamente la sua lotta alle strumentalizzazioni che le cellule impazzite del terrorismo hanno avviato a seguito della crisi, le respingono al mittente e si fanno promotori di massima allerta e vigilanza in ogni luogo di lavoro, al fine di evitare dannosi tentativi di infiltrazione.

E proprio oggi a Roma si svolgerà un piano anti terrorismo in cui il governo deciderà come agire e intanto aumentano gli obiettivi sensibili tenuti sotto controllo dalle forze dell’ordine a Genova.

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